L'allarme è stato lanciato da Massimo Coraci direttore dell'Addaura Hotel Residence Congressi, secondo il quale, dopo aver subito la cancellazione dell'autobus 833, rimane attiva solo la 603. «Abbiamo pagato un'elevata tassa di soggiorno nel 2015 e questo è il ringraziamento del Comune»
Pochi bus e corse ridotte, Addaura isolata «Turisti confinati in hotel, siamo penalizzati»
Addaura isolata in piena stagione estiva. Difficile per i turisti muoversi con i mezzi e, con l’arrivo dell’estate, c’è già chi sta cominciando a rimetterci, almeno dal punto di vista del gradimento da parte degli ospiti, infuriati perché non riescono a raggiungere le spiagge o la città. L’allarme è stato lanciato da Massimo Coraci direttore dell’Addaura Hotel Residence Congressi. Coraci racconta che dopo aver subito la soppressione della linea 833, rimane solo la 603, che disponendo di sole due vetture passa molto raramente. Niente da fare nemmeno per il bus navetta 86, «annunciato qualche giorno prima del 15 giugno, con il quale i turisti alloggiati all’Addaura, sia in hotel che nelle decine di strutture private dei dintorni, avrebbero potuto raggiungere Valdesi», sottolinea Coraci.
«Siamo completamente isolati. I turisti scelgono noi perché siamo davanti al mare però anche per la comodità di avere una possibilità di movimento. Per la difficoltà nell’usufruire del trasporto pubblico si trovano in grande difficoltà e vogliono da noi conto e ragione. Vogliono essere accompagnati e noi non abbiamo il personale adatto per poterlo fare. Questo si ripercuote sul gradimento della struttura. Noi ci ritroviamo a pagare gli stessi oneri degli alberghi che invece sono serviti dal trasporto pubblico e a noi Ci hanno tolto praticamente tutto. Noi abbiamo pagato un’elevata tassa di soggiorno nel 2015 e questo è il ringraziamento del Comune». Ho chiesto all’Authority del Turismo di interfacciarsi con l’amministrazione comunale, in particolar modo con il sindaco e l’assessore Catania e siamo in attesa di una risposta».
Un altro problema è quello dei «camperisti che occupano tutto il litorale davanti all’hotel – conclude Coraci – e scaricano liquami sul terreno dove poi la gente cammina. Inquinano e distruggono il lungo mare. Nessuno interviene perché la capitaneria ritiene sia compito dei vigili urbani e questi ultimi invece ritengono sia compito della capitaneria».