Oltre agli abiti, l'associazione H.R.Y.O. riceve giocattoli e generi di prima necessità per i migranti, minori e non, nella sua sede al coworking Moltivolti che si trova a Ballarò, da donare alle diverse comunità e centri di accoglienza presenti sul territorio. Tutti potranno portare qualcosa dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19
Nasce punto di raccolta indumenti per migranti «Vogliamo contribuire a migliorare l’accoglienza»
La H.R.Y.O. (Human Rights Youth Organization) ha deciso di avviare un punto di raccolta di indumenti, giocattoli e generi di prima necessità per i migranti, minori e non, che giungono a Palermo attraversando il Mediterraneo. È possibile per chiunque consegnare gli indumenti presso la sede dell’associazione che si trova al co-working Moltivoltiin via M. Puglia 21, nel quartiere Albergheria, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19.
Il punto di raccolta d’indumenti dell’ H.R.Y.O è una nuova esperienza per l’associazione che comincia ad affiancare altre realtà sul territorio nelle attività di prima accoglienza di migranti subito dopo gli sbarchi. «L’associazione nasce a Palermo, una città che negli ultimi anni è stata raggiunta da numerosi sbarchi, – dice Marco Farina presidente di HRYO – con tutti i membri dell’associazione abbiamo da sempre lavorato per stringere rapporti con centri di accoglienza e le comunità per proporre attività di l’inserimento sociale dei migranti attraverso dei progetti sul territorio».
I migranti infatti sono stati coinvolti in diversi scambi giovanili e altre attività, alcuni di loro hanno collaborato come volontari in eventi promossi dall’organizzazione come il festival delle culture Meet Me Halfway e l’anniversario della Dichiarazione dei diritti umani. Il nuovo passo che l’associazione vuole fare è quello di creare un punto di raccolta di abiti usati, da donare alle diverse comunità e centri di accoglienza presenti sul territorio.
«È stato un passo naturale per noi – continua Farina – la città è in sovraccarico con gli sbarchi e volevamo contribuire in qualche modo ad un’accoglienza dignitosa per i migranti che spesso arrivano scalzi e con pochissimi indumenti». L’obiettivo nel medio periodo è di rafforzare un punto di raccolta ma allo stesso tempo creare degli eventi straordinari per la raccolta di indumenti da destinare a chi ne ha più bisogno.