Grazie agli interventi di manutenzione degli organizzatori di Medifiere si sono rifatti il look anche il Bar Mazzara e il cancello d'ingresso nord. Spazio per la gastronomia, l’artigianato, lo shopping, spettacoli e concerti live, mostre e attività gratuite per i bambini ma anche solidarietà
Fino al 5 giugno torna la Fiera del Mediterraneo Marano: «Grande lavoro di recupero con i privati»
Sarà inaugurata sabato alle 18 e durerà fino al 5 giugno la Fiera Campionaria del Mediterraneo, rinata l’anno scorso dalle sue ceneri dopo sette anni di chiusura grazie all’azienda trapanese Medifiere. Un’area di 88mila metri quadrati passata attraverso fallimenti e pignoramenti, degrado, furti e atti di vandalismo, fino a quando, appena insediata, la giunta Orlando ha riottenuto l’assegnazione dell’area e ne è tornata in possesso avviandone il rilancio.
Dopo alcuni vani tentativi di recuperarla grazie alla finanza di progetto con tanto di gare andate a vuoto, nel 2014 è arrivata la svolta con una nuova formula. Date le ristrettezze economiche di Palazzo delle Aquile, l’idea era di affidare ai privati singole aree per l’organizzazione di eventi, fiere, manifestazioni e mostre offrendo la possibilità di pagare il canone di concessione non in denaro ma con piccoli lavori di manutenzione. Un modello che ha funzionato «tanto che dal settembre-ottobre 2014 a oggi all’interno della Fiera ci sono state 27 manifestazioni promosse non solo da Medifiere ma da tanti imprenditori – afferma l’assessore comunale alle Attività Produttive, Giovanna Marano, alla presentazione della Fiera 2016 -. Abbiamo già altrettante prenotazioni per quest’anno e per l’anno prossimo e qualcuno ha presentato progetti perfino per il 2018 ma siamo scaramantici e non ne parliamo. Oggi due terzi della fiera – il 70 per cento – sono frequentabili e utilizzabili. Siamo orgogliosi di questo processo che ha coinvolto i privati e che ha sottratto la Fiera da altri degradi». Al fianco dell’assessore ci sono il sindaco Leoluca Orlando e i rappresentanti di Medifiere, Massimiliano e Giuseppe Mazzara e il socio Leonardo Peduzzi, che hanno curato l’organizzazione dell’anno scorso.
E così un pezzo alla volta la Fiera sta rinascendo: le novità di quest’anno riguardano il recupero dell’ingresso principale nord edificato nel 1946 e la riapertura della zona nord (ex Area Terrazze). La manifestazione durerà due settimane e interesserà i padiglioni 22 (923 mq), 20 (4.977 mq), 20A (1.695 mq) 16 (tremila mq), 15, 5A (847 mq) e 5B (1.086 mq) con 600 espositori. Saranno aperte al pubblico altre aree interne della Fiera che copriranno 60 metri quadrati di superficie, definiti padiglioni minori. Nei lavori di manutenzione Medifiere ha speso più di quanto sarebbe costato il canone di concessione ma la speranza è di recuperare l’investimento negli anni, tanto che l’azienda ha già presentato domanda per l’edizione del 2017. «Non è solo un discorso di rientro economico – sottolinea Massimiliano Mazzara -. Per noi è un orgoglio rilanciare questa manifestazione, la seconda d’Italia tra le campionarie. È importante che il Comune creda negli imprenditori e ci consenta di investire in un progetto di grande visibilità».
Farsi un’idea delle spese sostenute dall’azienda in questo momento non è possibile perché la struttura di via Anwar Sadat, dopo anni di abbandono, ha riservato continue brutte sorprese. Muri o pilastri da rinsaldare, intonaci da rifare, cedimenti: «Quanto abbiamo speso lo sapremo alla fine». «Già l’anno scorso – prosegue l’imprenditore – abbiamo totalizzato quasi 400mila presenze e 600 espositori da tutto il mondo. Quest’anno vogliamo che la fiera sia una vera propria festa con concerti e artisti». Ci sarà spazio infatti per la gastronomia (l’ex area giostre prospiciente all’ingresso di piazza Cascino), l’artigianato (al padiglione 22), l’arredo, il giardinaggio, concessionarie di automobili e motocicli, lo shopping, spettacoli e concerti live (in collaborazione con Dorian Art) ma anche solidarietà: i parrucchieri volontari dell’associazione Anirbas faranno tagli e pieghe in cambio di un’offerta per i senzatetto della città. «Sarà possibile – dichiara Angela Sclafani di Artemed – veder creare dal vivo opere d’arte di maestri artigiani».
I canoni degli stand variano dai 50 euro al metro quadrato + Iva per l’area nuda ai padiglioni 15 e 24 ai 2.500 euro + Iva per gazebo (con misure standard di 4 metri per 4) nell’area food con 30 mq liberi per posizionare sedie e tavolini (qui il listino completo). «In totale occuperemo 6 padiglioni grandi e 7 più piccoli – spiega Peduzzi – e riapriremo il Bar Mazzara, pienamente recuperato. I momenti artistici saranno organizzati da Artmed». Ci saranno mostre fotografiche, di pittura e di scultura, artisti di strada e installazioni, ricostruzioni delle antiche botteghe d’artigianato e attività gratuite per i bambini, dall’animazione con le mascotte ai laboratori artistico-creativi.
«La Fiera del Mediterraneo – commenta Orlando – torna ad essere patrimonio della città. Esprimo gratitudine a quei pazzi di Medifiere che l’anno scorso ci hanno creduto. Qualche volta la pazzia viene premiata. La Fiera è un contributo allo sviluppo economico della città e alla sua internazionalizzazione. Mi auguro che gli sportivi presenti in città per la Regatta Escp Europe e i tunisini e gli spagnoli arrivati per le rispettive Settimane delle Culture siano presenti all’inaugurazione e si godano un bel weekend». La fiera sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 24 e il sabato, la domenica e il 2 giugno dalle 10 alle 24. Ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, biglietto intero a 2,50 euro, biglietto promozionale a 50 centesimi. Media partnership esclusiva anche quest’anno sarà Radio Tivù Azzurra, in diretta radio-televisiva tutti i giorni dalle 16 alle 24 per tutta la durata della Fiera.