Pulizia costa da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari Mondello, Gini: «In futuro la piazza sarà in pietra»

La circonvallazione, la Favorita, lo Zen. E ora anche la costa da Mondello ad Acqua dei Corsari. Il sindaco Leoluca Orlando, i presidenti delle partecipate e gli assessori ai Mari e Coste Giuseppe Gini e all’Ambiente Sergio Marino hanno presentato il quarto intervento straordinario di manutenzione e pulizia in città. Stavolta il mirino si sposta sul litorale di Palermo in vista dell’imminente stagione balneare. Sarà rifatto il look, a nord, di Mondello, l’Addaura, Sferracavallo, Vergine Maria, l’Arenella e l’Acqua Santa (fino al 10 giugno), e, a sud, di Bandita, Romagnolo e Acqua dei Corsari (fino al 24 giugno).

In tutto saranno coinvolti 62 mezzi e 201 operatori fra Reset (75), che come al solito coordinerà le operazioni, Rap (43), Amap (17), Amat (23), Amg (6), Area Verde (26), Polizia Municipale (4) e Coime (7). Come nei casi precedenti anche nelle borgate marinare sono previste piantumazioni e potature, la sostituzione dei cassonetti, la pulizia delle caditoie, il ripristino delle fontane e la manutenzione di strade, marciapiedi, scuole, verde pubblico, luci e segnaletica stradale orizzontale e verticale.

Gini è tornato sulle polemiche sull’asfalto «nero» di piazza Mondello. Fermo restando che l’asfalto della piazza non veniva rifatto da cinquant’anni, che il bitume appena posato è più scuro e che non è stata coperta alcuna pavimentazione storica, il presidente della Settima Circoscrizione Pietro Gottuso si chiede se «non poteva essere fatto un intervento esteticamente più consono a una piazza che dà sul mare. Si poteva approfittare della manutenzione per abbellire la piazza e magari stendere l’asfalto su altre strade della borgata che hanno altrettanto bisogno. E poi è un’area pedonale, era meno urgente perché le vetture lì non entrano». 

«Intanto smentisco che tutti i commenti di residenti e commercianti siano stati negativi – replica l’assessore Gini -. Fino agli anni Sessanta la piazza era lo stenditoio delle reti da pesca, poi è stata asfaltata. La manutenzione di piazza Mondello rientra nella manutenzione ordinaria ma con l’approvazione della Sovrintendenza – annuncia l’assessore – stiamo già lavorando ad alcuni progetti. Intanto abbiamo fatto quello che si poteva nell’immediato, ma in futuro la piazza sarà in pietra riproponendo il disegno delle reti da pesca. La Sovrintendenza ha già dato un assenso di massima allo studio di fattibilità. E poi la piazza non è completa, non abbiamo ancora installato gli arredi (panchine, plafoniere, dissuasori, nda)». 

Sempre a Mondello saranno riaccesi 23 punti luce e saranno pulite 674 caditoie «grazie all’aumento di capitale del Comune, che ci ha permesso di acquistare nuovi mezzi per questa pulizia senza più affittarli. Puliremo anche la fontana della piazza», spiega il presidente dell’Amap Maria Prestigiacomo. Anche l’Italo-Belga farà la sua parte installando 30 cestini sul lungomare. Che non sarà pedonalizzato, almeno per quest’anno. Prima bisogna completare via Palinuro perché, una volta chiusa viale Regina Elena, il solo viale Principe di Scalea non può sopportare il traffico di alta stagione da Valdesi al centro del paese: bisogna prolungare via Palinuro fino a via Mondello creando così una strada parallela alternativa. «Finalmente abbiamo trovato le risorse economiche – dice il sindaco – e presto andremo in gara. Ci vorrà un anno. Fino ad allora la pedonalizzazione non si farà». Novità in vista anche per il Teatro del Sole ad Acqua dei Corsari: «Aspettiamo a giorni i risultati dei carotaggi per avviare la bonifica, mentre i carotaggi del porto della Bandita sono stati completati e il progetto è già pronto», sottolinea Gini. 

A margine dell’incontro con la stampa il presidente Gottuso si sofferma sugli aspetti critici di questi interventi di manutenzione straordinaria, «per i quali bisognava coinvolgere le Circoscrizioni – dice -. Per esempio nei parcheggi Lillà e Tritone si potevano piantare alberi e piante invece di limitarsi a ripulire le aiuole. Via Colapesce, che non è stata menzionata, va riqualificata e pedonalizzata. La Rap sta intervenendo sulle ramaglie ma è insufficiente, il servizio va potenziato con almeno un’altra postazione mobile». Gottuso pone poi l’accento su un problema inusuale quanto fastidioso, «soprattutto per i minori che abitano in zona. All’Addaura, in via Barbarigo, avvengono continui scambi di coppie all’aperto. Basterebbe mettere dei dissuasori per chiudere la strada».

«Tutto ciò che migliora la città, le sue coste e le sue periferie va benissimo ed è lodevole – commenta il capogruppo di Comitati Civici al Consiglio comunale, Filippo Occhipinti -, ma ci chiediamo come mai queste cose si intensifichino in vista delle elezioni e non siano mai frutto di una seria programmazione. Queste operazioni sono uno spreco: basterebbe far lavorare le aziende partecipate ogni giorno dell’anno, non si può sempre andare avanti per emergenze. Ormai i cittadini non si fanno più prendere in giro. In città – continua – ci sono centinaia e centinaia di emergenze che aspettano risposte, come la zona del mercato ortofrutticolo, la questione del campo Rom, le centinaia di discariche abusive, il mammellone di Acqua dei Corsari, il parco Cassarà, la tragedia degli impianti sportivi, la stringente crisi economica, i cantieri dell’anello ferroviario. Non bastano i pannicelli caldi». 


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