I veicoli sono stati fermati dagli agenti del corpo provinciale lungo la circonvallazione, mentre a bordo trasportavano i resti del lavoro di pulizia del verde pubblico. Un servizio ordinario e non recente. Per il presidente della partecipata Michele Giorgianni si tratta di «un grande equivoco che avremo modo di risolvere in fretta»
Multiservizi, sequestrati due mezzi dopo la potatura Per la polizia i rami sono rifiuti e toccano a Ipi-Oikos
Sono due i mezzi della società Multiservizi bloccati ieri alla circonvallazione e finiti sotto sequestro all’interno dell’autoparco di piazzale Asia, nei pressi del viale Africa. Ad apporre i sigilli sono stati gli agenti del corpo della polizia provinciale, che contestano alla partecipata comunale il trasporto dei residui del taglio del verde dopo alcuni lavori di potatura. Rami e tronchi che, secondo le forze dell’ordine, sarebbero piuttosto materiale di risulta urbano. E, di conseguenza, la competenza della raccolta a terra e del conferimento in discarica sarebbe della sola Ipi-Oikos, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti per il Comune di Catania.
Michele Giorgianni, presidente della società partecipata comunale, replica a MeridioNews: «A mio avviso si tratta soltanto di un grande equivoco, che avremo modo di risolvere in fretta. Preferirei non dire altro, considerato che ci sono delle indagini della magistratura in corso e che devono essere fatti gli accertamenti del caso». Bocche cucite anche da parte del direttore dell’Ecologia Salvatore Raciti: «Io non posso dire nulla», replica il funzionario del Comune di Catania alla richiesta di chiarimenti su quanto accaduto.
Ma una conferma sulle operazioni di trasporto intermedio dei rami – dopo la potatura e prima del conferimento in discarica – arriva dall’assessore del settore Rosario D’Agata: «A occuparsi del trasporto del materiale di risulta, dopo la pulizia di alberi e piante, è la Multiservizi». Un servizio ordinario – come dimostra anche una fotografia pubblicata sulla pagina Facebook della partecipata comunale – e non recente. Dopo il trasporto intermedio, a occuparsi del trasferimento in discarica dei residui del verde pubblico sarebbe comunque la Ipi-Oikos.