Giarre, arbitro preso a calci per rigore all’85esimo Fuori per cinque anni calciatore dell’Aci San Filippo

Cinque anni di squalifica per un calciatore, lunghi stop per i compagni, partita persa 3-0 a tavolino e multa alla società. È il risultato di Giarre- Atletico Aci San Filippo, gara del campionato di seconda categoria, che domenica era stata sospesa sull’1-1 a cinque minuti dalla fine. La partita in corso allo stadio Regionale non è mai più ricominciata. 

Dopo la concessione di un calcio di rigore e l’espulsione per un calciatore della squadra di casa, l’arbitro Gianmarco Puglisi è stato aggredito a calci da un giocatore della formazione ospite, e poi da alcuni suoi compagni. Fuggito e barricatosi negli spogliatoi, prima di andare a farsi medicare, il direttore di gara ha messo per iscritto quanto accaduto. Il referto, letto dal giudice sportivo, è stato tramutato nella sentenza che ha punito gli aggressori e la loro società. Bocche cucite dalla sezione provinciale degli arbitri di Catania.

«Una decisione dubbia, ma la reazione è ingiustificabile» è il commento che arriva dal Giarre. L’arbitro Puglisi, della sezione di Catania, è stato immediatamente accerchiato da alcuni calciatori dell’Aci San Filippo, che gli si sono scagliati addosso: «Calci, spintoni, strattoni e ingiurie», ha scritto il direttore di gara nella sua ricostruzione dei fatti. «Fino a quel momento la sua direzione era stata mediocre. Aveva sbagliato molto. Ma a recriminare di più avremmo dovuto essere noi», spiegano dalla sede dei gialloblu giarresi. Le lamentele si riferiscono a una rete annullata e ad alcuni fuorigioco ritenuti dubbi, che avrebbero frenato la rincorsa alla vittoria, utile per continuare a viaggiare verso la promozione. Non aveva nulla da chiedere per la propria classifica l’Aci San Filippo, già salvo e con poche possibilità di ambire a posizioni di vertice: «Anche per questo motivo non capiamo la brutalità mostrata dai loro calciatori al termine di una partita onesta, in cui non vi era neanche alcuna rivalità che potesse aizzare gli animi», concludono dal Giarre. 

Tra i quattro calciatori dell’Aci San Filippo puniti, la pena più lunga è stata comminata a Diego Santo Correnti: squalificato fino al 28 febbraio 2021. Cinque anni lontano dai campi di calcio: «Per avere – dopo l’espulsione subita, ndr – spintonato l’arbitro, per avere assunto contegno aggressivo nei confronti dello stesso e per averlo colpito con una pedata nella zona lombare procurando forte dolore», riporta la sentenza del giudice sportivo. Giuseppe Eramo e Orazio Ferro sono stati fermati per cinque giornate: «Per contegno offensivo nei confronti dell’arbitro e per averlo strattonato e spintonato», spiega la sentenza sportiva. Un turno di riposo in meno per Walter Parisi, che a differenza dei suoi due compagni si è limitato a strattonare il giudice di gara. 

All’aggressione avrebbero partecipato anche altri tesserati del club acese, che però Puglisi non è riuscito a distinguere. A pagare per loro sarà il club: multato di 300 euro oltre a vedersi inflitta la sconfitta per 3-0 a tavolino. La sezione arbitrale di Catania, alla quale Puglisi appartiene, non rilascia dichiarazioni. Anche per esprimere solidarietà verso il giovane arbitro aggredito – giudicato guaribile in cinque giorni – «serve l’autorizzazione della sede nazionale», spiegano. 


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