Gli alunni dell'istituto tecnico commerciale Giorgio La Pira, nel corso di un progetto promosso da Legambiente, si sono accorti di un flusso di acque torbide che finiva direttamente in mare. Le analisi hanno portato a risultati preoccupanti. Campioni di acqua inviati all'Arpa
Pozzallo, studenti scoprono scarico fognario Condizioni critiche sul lungomare Pietrenere
Un gabbiano morto, una carcassa di ratto e poi un forte odore di fognatura dovuto a uno scarico direttamente al mare. È quanto trovato dagli studenti dell’istituto tecnico commerciale Giorgio La Pira di Pozzallo, durante una visita al lungomare Pietrenere inerente al progetto Un mare d’ambiente, promosso dal circolo Legambiente II Carrubo di Ragusa con la collaborazione del Comune di Pozzallo.
Lo scarico fognario si trova in corrispondenza del torrente Senia e ha dato il la alle analisi di alcuni campioni di acqua prelevati. I risultati sono stati preoccupanti: «Se fosse stata effettuata anche un’indagine batteriologica, sarebbe probabilmente emersa una elevata quantità di batteri fecali, come, ad esempio, l’Escherichia Coli, indice evidente di inquinamento biologico», ha dichiarato la biologa Monica Giampiccolo, esperta che ha guidato il gruppo di giovani nel corso dell’ispezione. «Impressionanti le condizioni in cui si trova l’area: abbiamo visto che sull’acqua galleggiava la carcassa di un ratto e sulla sponda c‘era un gabbiano morto», hanno commentato alcuni degli studenti.
Il progetto, nel corso delle ultime settimane, ha portato gli studenti a visitatare anche la spiaggia e il Pantano del Maganuco, il porto di Pozzallo e la spiaggia di Raganzino. Intanto, i campioni d’acqua prelevati sul lungomare Pietrenere saranno inviati all’Arpa per gli esami batteriologici.