La notte scorsa ignoti si sono introdotti nei locali dell'Azienda sanitaria provinciale danneggiando computer e arredi. Il dirigente Carmelo Iacono sulle parole di Crocetta che ha parlato di chiare minacce: «Le prendo come un atto di stima, ma è presto per dirlo». Sull'episodio indaga la polizia
Caltanissetta, vandalizzati gli uffici dell’Asp «Intimidazione? Non ci risultano minacce»
«Intimidazione? È ancora presto per dirlo». Bisognerà attendere lo sviluppo delle indagini della polizia, per capire se dietro al raid vandalico verificatosi all’interno dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta possa esserci un messaggio mandato ai vertici dirigenziali. A sostenerlo sono gli stessi inquirenti, che stamani sono stati avvisati dall’Asp: «Siamo sul posto e stiamo cercando di ricostruire l’accaduto, è presto per rilasciare commenti».
A parlare di chiare minacce è stato il presidente della Regione Rosario Crocetta: «Sono profondamente indignato per gli atti di vandalismo avvenuti questa notte negli uffici dell’Asp di Caltanissetta – ha dichiarato il governatore -. Sono sicuro che l’intento intimidatorio degli atti avvenuti questa notte non fermerà il cambiamento in atto, che mira ad offrire servizi sempre più efficienti ai cittadini». Chi invece preferisce attendere il lavoro delle forze dell’ordine è il dirigente dell’Asp Carmelo Iacono: «Non sappiamo se siano entrati la notte scorsa, perché gli uffici chiudono il venerdì sera – commenta -. Hanno danneggiato gli uffici, compresi computer e arredi. Da parte mia ho interdetto l’ingresso ai dipendenti, in modo da lasciare la possibilità alla polizia di effettuare tutti i rilievi del caso».
Sulla possibilità di un’intimidazione, Iacono è cauto: «Le parole del presidente Crocetta le prendo come un attestato di stima – continua il dirigente -. Tuttavia, non voglio trarre conclusioni. Se abbiamo ricevuto minacce ultimamente? Lo escludo. Cerchiamo solo di operare in maniera proficua per la collettività».