Il prelato sconterà la misura cautelare presso l'istituto in cui si stava già curando al momento dell'arresto. Accolta la tesi della difesa. A pesare sulla decisione del gip è stata anche l'autodenuncia del prete alla Curia
Domiciliari al parroco arrestato per molestie «Non c’è più pericolo di fuga o reitarazione»
Per Roberto Elice, il sacerdote arrestato con l’accusa di aver molestato tre minori, sono stati disposti gli arresti domiciliari. La decisione è stata presa dal gip di Palermo, Roberto Riggio. Il prelato sconterà la misura cautelare presso la struttura in cui era sottoposto a cure al momento dell’arresto.
Accolta dunque la tesi del legale dell’indagato, l’avvocato Mario Zito, secondo cui non ci sarebbero più né pericolosità sociale, né rischi di reiterazione del reato. A pesare sulla decisione del gip è stata anche l’autodenuncia del parroco alla Curia, che ne ha disposto il trasferimento in un centro specializzato subito dopo.