Piano mobilità dolce, partenza in ritardo Catania: «Rispetteremo le scadenze»

Manutenzione delle piste ciclabili, posizionamento delle rastrelliere, realizzazione dei nuovi tracciati, ma anche i nuovi cordoli per le corsie dei bus. L’amministrazione assicura l’avanzamento nonostante una partenza più lenta del previsto. Ad aprile dello scorso anno, infatti, il Comune aveva presentato il piano della mobilità dolce, nel quale si fissavano degli step da raggiungere nel giro di 2 anni. Il primo obiettivo aveva come scadenza novembre 2015, ed era relativo al restyling dei due costosi percorsi realizzati a cavallo tra il 2007 e il 2008 dalla giunta Cammarata – circa 2,8 milioni di euro per collegare via Ammiraglio Rizzo a piazzale Giotto-Lennon e via Messina Marine con Mondello – e che si traduce nell’ispezione lungo tutto il tracciato di ostacoli, occupazioni arbitrarie degli spazi, avvallamenti, buche, sterpaglie, stato della segnaletica orizzontale e verticale, e nella correzione delle criticità emerse.

«In realtà – spiega l’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania – siamo in ritardo di qualche mese, visto che solo da alcune settimane è iniziato l’intervento di ripristino in via dell’Arsenale, poi seguiranno via Lincoln e via Archirafi. A breve verrà emanata un’ordinanza che ufficializzerà la pista ciclabile lungo le strade che costeggiano il mare, con tutte le conseguenze del caso per chi le utilizza in maniera impropria». Nel frattempo, è cominciato il posizionamento delle prime 22 rastrelliere per le bici, alle quali – sempre secondo il piano – ne dovrebbero seguire circa un’altra ottantina. «Abbiamo provveduto – afferma l’assessore – a piazzare le prime nelle aree pedonali e in luoghi particolarmente visibili e simbolici, come piazza Indipendenza, a pochi metri dai palazzi d’Orleans e dei Normanni, a testimonianza del fatto che la città si può vivere anche in un’altra ottica di trasporto che non preveda mezzi motorizzati. Sulle polemiche relative alla sicurezza del modello scelto, ribadisco che è quello standard per molte città europee e ha avuto l’ok della sovrintendenza ai Beni culturali. Le prossime rastrelliere saranno collocate nei pressi delle aree verdi e successivamente a servizio di scuole e uffici pubblici. Ritengo – aggiunge – che saranno fruibili entro fine marzo».

I nuovi itinerari da istituire nei piani dell’amministrazione dovrebbero essere una ventina, per un’estensione di quasi 100 chilometri (comprese le piste esistenti e la possibilità di sfruttare alcune corsie riservate ai bus). A differenza dei precedenti, questi tracciati non prevedono la realizzazione di percorsi a livello del marciapiede o sopraelevati, e neanche opere in muratura, ma il semplice posizionamento di cordoli sulla sede stradale. Ancora non si sa se verrà utilizzato un asfalto colorato. Nonostante il ritardo accumulato, secondo Catania la scadenza rimane giugno 2017: «La prima ad essere realizzata sarà quella in via Dante (monodirezionale mare-monte sul lato destro della strada, ndr). L’Amat ha già acquistato i dissuasori per delimitare la striscia d’asfalto riservata alle bici ed è stato calendarizzato l’intervento per la loro apposizione». E sempre in tema di mobilità sostenibile, a breve verranno acquistati i cordoli per delimitare ulteriori 5 chilometri di corsie riservate per i bus e saranno emanate le ordinanze dell’ufficio traffico per l’apposizione dei delimitatori gialli che interesseranno via Marchese di Roccaforte e alcuni tratti di via Vincenzo Errante, viale Strasburgo, corso Tukory, via Duca della Verdura e via Marchese di Villabianca.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L’amministrazione assicura l’avanzamento nonostante un avvio più lento del previsto. Ad aprile dello scorso anno, infatti, il Comune aveva presentato il cronoprogramma, nel quale si fissavano gli step da raggiungere nel giro di 2 anni. Il primo obiettivo aveva come termine ultimo novembre 2015, ed era relativo al restyling dei due costosi percorsi realizzati a cavallo tra il 2007 e il 2008. Secondo l'assessore alla Mobilità, ad ogni modo, i lavori saranno completati entro giugno 2017, come da programma

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]