Orlandina e Agrigento tornano a vincere Undicesimo successo di fila per Ragusa

Si è concluso il weekend di basket per le squadre siciliane. Un fine settimana che ha visto sorridere tre squadre su cinque tra quelle impegnate nei massimi campionati di questo sport. Da segnalare il ritorno alla vittoria per Capo d’Orlando. Brutto ko, invece, per Barcellona, che perde lo scontro salvezza contro Biella.

Serie A
Betaland Capo d’Orlando-Umana Reyer Venezia 55-53
Dopo otto ko di fila che ne avevano sancito inevitabilmente l’ultimo posto in classifica, l’Orlandina torna al successo. Al PalaFantozzi i biancazzurri battono l’Umana Reyer Venezia per 55-53. I siciliani provano a fare la gara, ma gli ospiti costruiscono il primo break e si portano avanti per 0-7. La squadra di Di Carlo prova a scuotersi con una tripla di Basile e un canestro di Ilievski che vale il 9-13 al 7′, ma i veneti allungano e chiudono la frazione sul 10-20. Il secondo quarto segna un tentativo di rimonta dei paladini, che con Oriakhi e Bowers si portano sul 16-22. I tiri realizzati sono pochissimi e in effetti si va all’intervallo sul punteggio di 18-26. Al rientro sul parquet, Venezia trova quattro punti di fila. Per i biancazzurri rispondono Perl, Oriakhi, Jasaitis e Bowers che al 28′ fa 31-37. L’ambiente si gasa e il terzo periodo termina 35-39. Nell’ultimo quarto, Capo d’Orlando riesce a riportarsi subito a contatto (40-41) grazie a Jasaitis. Il pubblico sostiene i giocatori che rispondono portandosi avanti per la prima volta con Stojanovic. L’Umana Venezia riesce nel controsorpasso ed è avanti di due fino a poco più di un minuto dal termine, quando Bowers trova il pari sul 53-53. Il sorpasso definitivo arriva quando mancano sette secondi, con Laquintana che fa 2/2 in lunetta. L’Orlandina non abbandona l’ultimo posto, ma raggiunge Torino e Pesaro (che però ha una gara in meno) a dieci punti.

Serie A2
Fortitudo Agrigento-Acea Roma 99-93 d.t.s.
Servono ben due supplementari alla Fortitudo Agrigento per avere ragione dell’Acea Roma, ma alla fine i siciliani si impongono per 99-93, mantenendo il secondo posto in classifica. La squadra di casa parte lentamente e va subito sotto di cinque, ma De Laurentiis riporta il punteggio in parità. Tanti gli errori da parte di entrambe le squadre, così il primo periodo si chiude 13-11. Nel secondo quarto, si assiste prima al sorpasso ospite e poi al controsorpasso agrigentino con la squadra di Ciani che riesce a costruire un margine di cinque punti. I romani però si rifanno sotto, si va all’intervallo sul 31-30. L’equilibrio regna sovrano e le due squadre rimangono quasi sempre a contatto, tranne quando, nell’ultimo quarto la Fortitudo raggiunge un vantaggio di sette punti. Gli ospiti però reagiscono e recuperano quando mancano poco meno di due minuti e operano addirittura il sorpasso con una tripla di Voskuil alla quale risponde Saccaggi. E’ 74-74, servono i supplementari, ma alla prima sirena, dopo 5′, il punteggio è ancora in parità (85-85). Nel secondo extra time, sono decisivi i tiri liberi con Agrigento che riesce a prendere il largo per il 99-93 finale.

Benacquista Assicurazioni Latina-Lighthouse Conad Trapani 81-75 Continua il periodo poco prolifico della Pallacanestro Trapani in trasferta: la squadra di coach Ducarello infatti perde sul parquet della Benacquista Assicurazioni Latina con il risultato di 81-75 in favore dei laziali, sfiorando addirittura l’impresa dopo essere stati sotto di 23 punti a metà gara. L’inizio del match è equilibrato, ma dopo qualche minuto i padroni di casa riescono a cominciare a prendere il largo, chiudendo il primo quarto sul 26-14. La situazione, se possibile, sembra addirittura peggiorare nella seconda frazione, quando i laziali riescono ad accrescere lo scarto. A metà gara il punteggio è di 52-29. L’inizio del terzo quarto sembra mostrare qualcosa di diverso: con rinnovata cattiveria in attacco, i granata riescono ad accorciare, ma Latina costruisce degli ottimi break e riesce a ritrovare i 23 punti di vantaggio al 27’ e i siciliani riescono a rosicchiare cinque punti prima della sirena. Il periodo conclusivo dei siciliani è assolutamente da incorniciare. La squadra di coach Ducarello tira fuori l’orgoglio e si riporta a contatto. Al 37’, addirittura, il risultato è di 75-71 in favore dei laziali, ma Latina ha la forza di chiuderla definitivamente con Tavernelli.

La Briosa Barcellona-Angelico Biella 64-77 Sconfitta pesantissima per Barcellona che cade in casa nello scontro diretto contro Biella. I giallorossi restano ultimi a due punti da Omegna, ma sciupano un’ottima occasione. I piemontesi sin da subito provano a fare il match portandosi sul +5. Loubeau prova a scuotere i suoi, i siciliani se la giocano e riescono a portarsi sul 16-18. Il primo quarto si chiude sul punteggio di 19-20. In apertura di secondo periodo, i giallorossi trovano il primo vantaggio che però dura poco: Biella infatti reagisce a riesce a trovare un buon allungo, fino al +8 sul 25-33. Barcellona riesce momentaneamente ad accorciare le distanze, poi gli ospiti allungano ancora: all’intervallo è 32-41. Al rientro sul parquet si gioca punto a punto, poi Biella riesce a incrementare il vantaggio a undici punti. Il terzo quarto termina 48-58. La gara sembra compromessa, nonostante qualche errore ospite in attacco. Biella riesce a trovare un break di quattro punti consecutivi che vale il +12. L’Angelico continua a non sbagliare nulla fino alla fine, con la gara che si chiude 64-77.

Serie A1 femminile
Virtus Eirene Ragusa-Givova Convergenze Battipaglia 81-64
Undicesima vittoria consecutiva per la Passalacqua Ragusa che stavolta si impone con uno scarto di 17 punti su Battipaglia. Le iblee restano così in testa alla classifica alla pari di Lucca. Le campane partono bene e riescono a costruire il primo vantaggio, con il primo periodo che si chiude 18-21. il secondo quarto è quello che segna il ribaltamento dei ruoli: Ragusa fa uscire fuori la forza della capolista e Nadalin riesce a ribaltare il punteggio. Le due squadre vanno così all’intervallo sul 46-39. Nel terzo quarto è Brunson a essere protagonista (21 i punti totali per lei), con la giocatrice che impone il suo fisico straripante sotto canestro. Ragusa continua la fuga anche nell’ultimo quarto, anche se questa avviene concretamente soltanto negli ultimi due minuti, quando la partita era ormai messa in ghiaccio, con i 17 punti di differenza a separare le due squadra.


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