Per sollecitare interventi immediati i deputati palermitani di Camera ed Ars hanno scritto al primo cittadino, prefetto e questore di Palermo. L'episodio di piazza dell'Origlione testimonia «l'abbandono di un quartiere che va dotato di presidi sociali e di videosorveglianza»
«Sicurezza e recupero di Ballarò» L’appello del M5S al sindaco Orlando
Un appello alle istituzioni per salvare lo storico quartiere dal degrado e dalla delinquenza. A chiederlo sono i deputati palermitani nazionali e regionali del M5S che in una lettera hanno chiesto al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, al questore Guido Longo e al prefetto Antonella De Miro «ogni sforzo possibile per dare seguito a numerose istanze e proposte delle realtà che a Ballarò vivono e a Ballarò si battono. Le intimidazione alla Petyx sono solo l’ultimo esempio dell’abbandono del quartiere – si legge nella lettera firmata dai parlamentari alla Camera (Di Vita, Di Benedetto, Lupo, Mannino e Nuti) all’Ars (La Rocca, Ciaccio e Trizzino) e il deputato europeo Ignazio Corrao – occorre il ripristino di apposite forme di controllo del territorio, sia attraverso la riapertura di presidi che prima esistevano proprio a piazza dell’Origlione, col commissariato di polizia Duomo 2, sia attraverso l’installazione di adeguati sistemi di videosorveglianza».
«Saremo ben lieti – scrivono ancora i parlamentari – come rappresentanti del Movimento 5 Stelle Palermo nelle varie istituzioni parlamentari europee, nazionali e regionali di metterci a disposizione per qualsiasi azione che possa essere di supporto a tale genere di percorso. Condanneremo e censureremo con uguale forza e con tutti gli strumenti a nostra disposizione – concludono – ogni inerzia istituzionale e politica». Sempre in tema di sicurezza, i deputati condividono le preoccupazioni denunciate dal segretario provinciale del sindacato di polizia Consap, Igor Gelarda, che vede nella recente decisione del ministero dell’Interno di declassare i commissariati Libertà e Oreto-Stazione un pericolo, in quanto la decisione potrebbe portare ad una potenziale diminuzione del personale «proprio mentre – scrive la Consap – vengono pubblicati i dati sulla criminalità a Palermo, che è in costante aumento».