Dopo un sopralluogo effettuato con i rappresentanti di municipalità, Amat e Comune è giunta la decisione di ripristinare la tratta dell'autobus soppressa con la riorganizzazione delle linee. Il presidente della IV circoscrizione: «Restano ancora questioni irrisolte, proseguiremo il confronto con l'amministrazione»
Torna la linea 923 Boccadifalco-Baida Moncada: «Dal Comune segnali positivi»
Dopo un lungo braccio di ferro tra amministrazione, cittadini e municipalità la linea 923 dell’Amat tornerà a collegare Boccadifalco a Baida. La tratta del bus era stata soppressa con l’entrata in vigore del nuovo piano che aveva ridisegnato le rotte degli autobus in funzione dell’attivazione del tram. Questa mattina un bus prova, con a bordo rappresentanti della IV circoscrizione e dell’Amat, guidati rispettivamente dal presidente Silvio Moncada e dal vicepresidente Diego Bellia, insieme all’ufficio Mobilità del Comune ha effettuato il primo sopralluogo.
Il gruppo ha percorso i tratti di linee soppressi nei quartieri Pagliarelli, Borgo Molara, Calatafimi Alta, Boccadifalco e Baida, per rendersi conto sul campo, delle criticità poste dall’assessorato Trasporti della Regione che hanno portato alla sospensione delle linee 906 e 923 e hanno modificato alcuni percorsi quali quello della 380. «Siamo soddisfatti – dice Moncada – dell’apertura dimostrata in questi giorni dall’amministrazione e dall’azienda dei trasporti pubblici per dirimere i disagi dei cittadini. Dopo il consiglio straordinario indetto nella sede della IV circoscrizione con l’assessore Catania un primo passo è stato compiuto. Vigileremo anche per la risoluzione delle altre controversie inerenti alla percorribilità di via Santicelli e di via Sambucia».
Pare destinato ad andare avanti, dunque, il confronto fra circoscrizione, Amat e ufficio Traffico, ma già da lunedì, è previsto un ulteriore sopralluogo. «Cosa diversa per la linea 923 Boccadifalco-Baida – dicono dalla Quarta – sulla quale sono state superate le criticità e, pertanto, il suo ripristino dovrebbe essere questione di giorni».