A beneficiare della decisione dei giudici sono stati l'imprenditore Marco Campione, il direttore Pietro Pasquale Leto. E con loro Michele Daina, Antonino Migliaccio e Giuseppe Castronovo. Tutti interessati dall'inchiesta "Duty Free", sulla corruzione all'interno dell'ente
Agrigento, tangenti all’Agenzia Entrate Tribunale del Riesame annulla sei arresti
Il tribunale del Riesame di Palermo ha annullato sei arresti a carico di persone finite al centro dell’inchiesta “Duty Free”, sul sistema di corruzione legato all’Agenzia delle Entrate di Agrigento. I giudici hanno annullato l’ordinanza di custodia cautelare all’imprenditore Marco Campione, accusato di aver corrotto il direttore Pietro Pasquale Leto, con l’obiettivo di far assumere la figlia nell’ufficio legale dell’ente.
Lo stesso Leto, che era stato posto agli arresti domiciliari, ha beneficiato della decisione dei giudici. E con lui anche Michele Daina, ragioniere di Campione, e Antonino Migliaccio e un rappresentante di Unipegaso – accusato di aver regalato al funzionario Giuseppe Castronovo, e alla moglie di quest’ultimo, esami dell’università telematica Unipegaso in cambio dell’annullamento di una sanzione. Per lo stesso Castronovo, il tribunale ha deciso per la scarcerazione, sostituendo la misura con la sospensione dal servizio per un anno.