Il colpo sarebbe stato messo a segno, forse su commissione, da un gruppo di rapinatori. L'azione è avvenuta nella notte, con l'utilizzo di almeno un camion. Gli inquirenti sospettano che i mezzi possano essere utilizzati per rapinare banche e sportelli automatici
Paternò, rubati due escavatori Potrebbero servire per rapine
Furto a Paternò, venerdì notte, in contrada Schettino. I ladri hanno visitato un’officina meccanica – che si trova lungo la strada statale 121, non troppo distante dal centro abitato – specializzata nella sistemazione di mezzi cingolati.
Il colpo sarebbe stato messo a segno tra le 19 – orario di chiusura dell’officina – e le 2 di notte, momento in cui le forze dell’ordine hanno notato il cancello dell’azienda stranamente aperto, e avvertito il proprietario dell’accaduto. L’azione criminale – secondo gli inquirenti – è stata compiuta in gruppo. Non si conosce ancora il numero dei componenti, ma le immagini del sistema di video sorveglianza – se attivo e non manomesso dagli stessi ladri – potrebbero aiutare le indagini.
I malviventi sarebbero arrivati sul posto a bordo di uno o due autocarri. Non avrebbero potuto portare via in altra maniera i mezzi sottratti all’azienda; due mini escavatori che si trovavano posteggiati all’interno dell’officina. In particolare sono stati rubati: un mini escavatore completo di martello, di proprietà di una azienda di Paternò; un altro mini escavatore di proprietà di una ditta edile di Catania; un martello idraulico; due rampe in alluminio per carico e scarico dei mezzi cingolati.
Resta ancora da quantificare, con precisione, il valore del furto. Da una prima stima si aggirerebbe intorno ai 30mila euro. Le indagini sono orientate sul furto su commissione; non è da escludere che i mezzi cingolati trafugati possano essere utilizzati per mettere a segno qualche colpo a danno di banche o esercizi commerciali.