Dopo settimane di indiscrezioni e di voci che davano per certa la sua nomina alla guida dell'arcidiocesi del capoluogo siciliano, la conferma è arrivata stamane direttamente da Papa Francesco che ha ufficializzato oggi le nomine del parroco di Modica e di Matteo Zuppi a nuovo arcivescovo di Bologna
Lorefice nuovo arcivescovo di Palermo Un parroco prende il posto di Romeo
Corrado Lorefice è il nuovo arcivescovo di Palermo. Dopo settimane di indiscrezioni e di voci che davano per certa la sua nomina alla guida dell’arcidiocesi del capoluogo siciliano, la conferma è arrivata stamane direttamente da Papa Francesco, che ha ufficializzato oggi le nomine del parroco di Modica e di Matteo Zuppi a nuovo arcivescovo di Bologna. Rispettivamente prendono il posto dei cardinali Paolo Romeo e Carlo Caffarra, da due anni dimissionari per raggiunti limiti di età. Lorefice, 53 anni, era finora parroco a Modica (Ragusa) e vicario episcopale per la pastorale della diocesi di Noto.
Parroco 53enne alla guida della chiesa di San Pietro a Modica e vicario episcopale per la pastorale nella diocesi di Noto, Orefice diventa vescovo a seguito di una sorta doppia promozione: da semplice prete ad arcivescovo. Una scelta inusuale che rientra nel nuovo corso impresso da Papa Francesco alla “sua” Chiesa, lontana dalle logiche del potere ma vicina ai meno fortunati e ispirata ai principi di carità e solidarietà cristiana. Un ulteriore passo, quello di Papa Francesco, nel percorso di rivoluzione che ha già dimostrato di volere portare a compimento durante il suo mandato.
Tra i primi a commentare la nomina del nuovo arcivescovo è il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che rivolge «un caloroso e bene augurante saluto di benvenuto al nuovo pastore della diocesi, esprimendo gratitudine a Papa Francesco per la attenzione rivolta alla Chiesa cattolica locale e, anche attraverso essa, alla nostra Città. Desidero al tempo stesso ribadire il mio grato saluto all’arcivescovo cardinale Paolo Romeo – conclude – per gli anni trascorsi alla guida della Chiesa cattolica palermitana, con la richiesta e l’auspicio che voglia accogliere la cittadinanza onoraria della nostra città».