A gennaio la polizia aveva sequestrato a Giovanni Di Mauro delle armi illegalmente detenute. L'uomo era stato sottoposto ai domiciliari. Il tribunale di Catania ieri ne ha deciso il trasferimento a piazza Lanza per detenzione illegale di armi comuni, oltre a quelle già ritrovate
Bombe, mitragliatore e penna-pistola In carcere fiduciario vicino ai Santapaola-Ercolano
A gennaio la polizia gli aveva sequestrato due bombe a mano, un mitragliatore da guerra, un congegno artigianale da sparo (una penna-pistola). Tutto illegalmente detenuto. Giovanni Di Mauro era sottoposto da allora agli arresti domiciliari. Misura cautelare diventata carcere ieri, per decisione del tribunale di Catania. L’accusa è di «detenzione illegale di armi comuni da sparo», oltre a
quelle già sequestrate dalle forze dell’ordine.
Il 28enne catanese è ritenuto dagli inquirenti fiduciario di Arnaldo Santoro. Pregiudicato che sarebbe affiliato a un gruppo criminale della cosca Santapaola-Ercolano. Nel corso del blitz svolto a gennaio sono state ritrovate pure munizioni, cocaina, marijuana, materiale per il confezionamento e un dispositivo elettronico per il rilevamento di microspie. Di Mauro si trova adesso al carcere di piazza Lanza.