E’ l’appello del presidente ad interim dell’Unione pubblici esercizi di Confcommercio di Palermo che si scaglia contro quelle variazioni e deroghe a ordinanze che influenzano e incidono pesantemente sul lavoro dei locali nelle ore notturne. La stagione estiva «è fondamentale per la sopravvivenza di numerose imprese di intrattenimento»
Per la Movida serve un «regolamento definitivo» Zappulla: «Basta modifiche, impossibile lavorare»
Un «regolamento definitivo» per disciplinare l’attività degli esercizi nelle ore notturne, evitando correzioni continue che mettano in crisi il settore. E’ l’appello del presidente ad interim dell’Unione pubblici esercizi di Confcommercio di Palermo Tiziana Zappulla che si scaglia contro quelle «variazioni e deroghe a ordinanze che influenzano e incidono pesantemente sul lavoro. La stagione estiva – spiega – è fondamentale per la sopravvivenza di numerose imprese di intrattenimento».
Secondo la Zappulla quello che gli imprenditori che si occupano di intrattenimento chiedono da tempo è «un regolamento chiaro e definitivo al quale fare riferimento per programmare il proprio lavoro. Un privato ha bisogno di programmare la stagione, fissando le date agli artisti che sceglie. Da troppo tempo, ormai, chiediamo un regolamento definitivo, al quale attenerci – continua la Zappulla – per una convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private , pubbliche e demaniali. Chi è fuori dalle regole – aggiune – è indubbio che vada sanzionato, ma diventa molto difficile seguire le regole se queste variano continuamente».
«Il regolamento definitivo, che il Consiglio Comunale ancora non ha esitato – ribadisce -, è quello che aspettano sia i residenti che gli operatori di un settore che è molto importante per la nostra economia. Confcommercio ha dato la propria collaborazione all’Amministrazione Comunale, con indicazioni e suggerimenti per approntare l’agognato regolamento. L’auspicio – conclude – è che non si perda altro tempo».
«Il regolamento coniugherebbe non solo le esigenze imprenditoriali ma anche quelle dei residenti – commenta Andrea Perìa, rappresentante Agis-Anec aderente a Confcommercio -. Per quanto riguarda la categoria che rappresento, i concerti e le manifestazioni teatrali in genere, esulano da questa Ordinanza, come adesso ben specificato nella deroga emessa dal Sindaco Orlando. Queste attività, infatti, sono già regolamentate dalla Commissione di Vigilanza di Pubblico Spettacolo Comunale o Prefettizia, che viene chiamata ad esprimere un parere obbligatorio sull’agibilità. Ottenuto il parere favorevole – chiarisce – il questore rilascia la Licenza, secondo gli articoli 68 e 80 del Testo Unico ancora vigente».