Sia la piccola che la madre stanno bene e fra pochi giorni si ritroveranno insieme a casa. L’evento è assai raro in quanto la fertilità nelle donne in trattamento emodialitico è di solito molto ridotta e quando si verifica una gravidanza il tasso di aborti è elevato. 

E’ successo all’Ospedale Cervello di Palermo. Una donna di 35 anni di Bagheria, in dialisi cronica per una grave malattia renale, ha partorito alla 36esima settimana una bambina, nata con un peso di un chilo e 900 grammi.

«Nei casi in cui si riesce a portare aventi la gestazione – si legge in una nota dell’ospedale – , è necessario un monitoraggio intensivo a causa delle possibili frequenti complicanze materno-fetali. Solo nel 40-50% dei casi si giunge ad un periodo tale da garantire la sopravvivenza del feto. Queste gravidanze infatti si concludono quasi sempre con parto pretermine anche ad età gestazionali estremamente basse e conseguentemente con neonati di peso corporeo molto ridotto. Essere riusciti ad arrivare fino alla 36 esima settimana rappresenta perciò un traguardo non da poco. Questo è stato reso possibile  – conclude la nota – dalla perfetta sinergia fra le Unità Operative di Nefrologia e Dialisi, quella di Ostetricia e del Servizio di Diagnosi prenatale dell’Ospedale Cervello, oltre al prezioso apporto dei medici dell’Unità Operativa di Neonatologia che, dopo il parto, hanno preso in cura la neonata assicurandole la necessaria assistenza».