Boom di presenze per il ciclo della "Via Crucis, la pasion de Cristo" del famoso artista colombiano, che oggi ha incontrato la stampa a Palazzo dei Normanni. Per il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone «un successo» e l'obiettivo «è di arrivare a 250 mila visitatori», mentre dal sindaco arriva la richiesta di non chiudere nei giorni del Festino, dal 10 al 15 luglio, e predisporre «un'apertura serale straordinaria»
In 100 mila per Botero a Palermo La mostra prorogata al 30 settembre
Un successo la mostra “Via Crucis, la pasion de Cristo” di Fernando Botero, quasi 100 mila visite dal mese di marzo. Un boom tale da giustificarne la proroga fino al 30 settembre. Ad annunciarlo stamane a Palazzo Reale di Palermo, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, incontrando i giornalisti alla presenza dell’artista colombiano famoso in tutto il mondo. L’esposizione, infatti, si sarebbe dovuta concludere domenica 21 giugno ma, considerata la grande accoglienza riservata all’iniziativa curata dalla Fondazione Federico II, si è deciso di proseguire. «Fino a ora abbiamo raggiunto i centomila visitatori – ha spiegato Ardizzone – l’obiettivo è di arrivare a 250 mila. Dobbiamo investire in cultura e tenere la mostra aperta fino alle 21 e nei i giorni festivi è stata una carta vincente che ci ha permesso di raggiungere questi risultati inaspettati».
L’artista è arrivato quasi a sorpresa, sebbene fosse stato più volte invitato dal presidente dell’Ars, pochissimo il preavviso che ha preceduto la sua visita. Il pittore è arrivato stamane con il suo aereo privato da Nizza e ha visitato la sua mostra. Poi parlando con i giornalisti ha detto: «Sono stato affascinato dall’arte italiana e dell’importanza che dà alle forme, al volume. Sono stato sedotto dalla sensualità della pittura italiana, dalla sua rotondità. Siete voi che avete inventato la pittura del volume sulla superficie piatta – ha aggiunto – Ogni artista deve poi avere una convinzione profonda dell’arte che marca e che condiziona il suo stile. La bellezza dell’arte non ha niente a che vedere con la bellezza reale – ha proseguito – anche perché la percezione della brezza cambia. Adesso si prediligono forme più sottili, le donne magre, ma all’inizio del secolo si preferivano più rotonde. È una sensibilità che cambia».
Durante il suo intervento a Palermo ha anche avuto parole di elogio per Bergoglio: «La figura di Papa Francesco è straordinaria. Sono davvero entusiasta di lui – ha detto – e del fatto che sia così concentrato sulla povertà. Questo è il più grande problema della società moderna. Bisogna intervenire al più presto, non è possibile che questa gente continui a morire in mare». Botero ha toccato poi il drammatico tema dell’immigrazione, e delle centinaia di persone che perdono la vita durante i viaggi in mare. «L’immigrazione è un grande, problema, dolorosissimo, drammatico, terribile, molto difficile da risolvere – ha aggiunto -. Penso che tutti i grandi Paesi del mondo dovrebbero pensare a una sorta di piano Marshall monumentale di protezione economica per i Paesi di emigrazione che sono poveri e ridare loro speranza. Perché il problema – ha sottolineato – va risolto nei paesi di origine».
La decisione di prolungare i tempi della mostra ha suscitato anche l’apprezzamento del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che, ha colto l’occasione per lanciare un appello ad Ardizzone, affinché le visite siano consentite anche durante i giorni nei quali la città festeggia la Santuzza. «Sarebbe significativo se, nei giorni del Festino, e cioè dal 10 al 15 luglio, la Fondazione Federico II potesse predisporre un’apertura serale straordinaria. Per dare la possibilità ai tanti cittadini e turisti – ha aggiunto – che sono in città in quei giorni, di poter fruire di un evento culturale così importante, per unirlo idealmente all’importante evento religioso con cui c’è un chiaro legame. Chiediamo, inoltre, la possibilità di riduzioni o condizioni agevolate per i biglietti d’ingresso».