L'esposizione universale in corso a Milano ha dedicato un padiglione anche alla preziosa bevanda. Una «opportunità per Paesi emergenti di farsi conoscere», racconta Gabriele Toro, distributore per il Catanese del marchio Illy. L'Isola, sottolinea, è un mercato molto importante per il settore
Caffè, Sicilia seconda regione del Sud Expo, un milione di persone per il cluster
Ha raggiunto in un mese un milione di visitatori, 33mila al giorno. Un traguardo non impensabile per il paese-simbolo del consumo del caffè. È il padiglione dedicato alla bevanda all’interno dell’Expo di Milano, che nei primi 30 giorni di attività ha accolto nel cluster coordinato da Illy caffè amanti della caffeina provenienti da tutto il mondo. «Il nostro Paese non ne produce, ma è uno dei più grandi trasformatori di caffè», spiega Gabriele Toro di Emmeti Italia, distributore dell’azienda triestina per Catania e provincia.
«Qui però il mercato è uno dei più frammentati – precisa Toro – in ogni regione ci sono miriadi di torrefattori locali». E assieme agli attori intermedi, anche il consumo nel corso degli ultimi anni si è diversificato. Oltre alla classica moka, gli italiani scelgono sempre più la forma in capsule e delle cialde, come confermato anche nelle ultime rivelazioni di mercato che ne attestano un aumento nell’acquisto di oltre il 21 per cento.
«Illy ha il 60 per cento del fatturato all’estero – afferma Gabriele Toro – A livello nazionale, è il secondo marchio per diffusione». Da oltre 30 anni la realtà catanese si occupa di rifornire centinaia di distributori in scuole, uffici e ospedali nel Catanese. E la Sicilia, sottolinea il titolare dell’azienda etnea, si conferma terra di consumatori di tazzulelle. «Abbiamo una cultura del caffè molto radicata», spiega l’esperto. Che conclude: «Nel Meridione, siamo secondi solo alla Campania».
La vetrina di Expo è un’ottima occasione per pubblicizzare diverse realtà extraeuropee. «Il cluster dà l’opportunità per Paesi emergenti di farsi conoscere», racconta Toro che nei primi giorni di apertura dell’evento ha incontrato diversi espositori. Tra le nazioni presenti ci sono Burundi, El Salvador, Kenya, Ruanda, Uganda, Yemen, Etiopia, Guatemala, Repubblica Dominicana e Timor Est. Territori nei quali la produzione della preziosa pianta è uno dei fondamenti dell’economia locale. Materia prima che poi giunge in Italia per essere trasformata, in un percorso fino alla tazzina che viene mostrato in tutte le sue fasi ai visitatori.