Al termine della gara che ha condannato i messinesi alla retrocessione, i sostenitori dei peloritani hanno scagliato contro le forze dell'ordine oggetti e bombe carta. In dieci sono stati identificati e fermati. Per un 16enne è scattata la denuncia
Messina, 9 arresti dopo i tafferugli al derby Lanciati pietre e fumogeni, denunciato minore
Dopo i tafferugli scoppiati ieri al termine del derby dello Stretto tra Messina e Reggina, gara di Lega Pro costata la retrocessione ai messinesi, nove tifosi peloritani sono finiti in manette. Un minorenne è stato denunciato. Al termine della gara un gruppo di sostenitori della curva Sud ha cercato di invadere il campo e ha lanciato oggetti, pietre e fumogeni contro la polizia. I tifosi hanno anche cercato lo scontro con i sostenitori della Reggina, ma il contatto è stato evitato. Uno degli arrestati è riuscito a superare le barriere ed è accusato di aver colpito con una cintura uno steward. Tre agenti sono rimasti lievemente feriti.
Dopo aver rivisto le immagini degli impianti di videosorveglianza, la digos e la squadra mobile di Messina hanno individuato e arrestato i nove. Si tratta di Gabriele Sottosanti, 27 anni; Massimiliano Turrisi, 22 anni; Domenico Messina, 28 anni; Davide Siracusa, 30 anni; Ivano Guglielmino, 34 anni; Gaetano Arcidiacono, 44; Matteo Astuto, 27 anni; Domenico Ruggeri, 21; Filippo Bonaccorso, 37. Denunciato anche S.O., 16 anni. Le accuse sono per loro di aggressione e lesioni.