L'accusa è rappresentata dai pm Anna Maria Picozzi e Francesco Del Bene. Tredici parti civili al processo, che prende il nome dall'operazione antimafia in cui sono stati coinvolti 129 tra boss e affiliati di vari clan palermitani non sono state ammesse
Processo Apocalisse, escluse 13 parti civili «Manca un concreto ed effettivo interesse»
Le regole in materia sono chiare, le parti civili non vengono ammesse «per mancanza di un concreto ed effettivo interesse previsto dallo statuto dell’ente che i delitti ascritti agli imputati avrebbero leso». Per questo, 13 parti civili al processo “Apocalisse”, che prende il nome dall’operazione antimafia in cui sono stati coinvolti 129 tra boss e affiliati di vari clan palermitani, non sono state ammesse. Sono il Centro studi Pio La Torre onlus, Codici onlus per i diritti del cittadino, Codici di tutela dei diritti dei consumatori, codici sicilia, Ance Palermo, Confartigianato, Confindustria. Lo ha deciso il Gup Roberto Riggio, nel corso dell’udienza preliminare che si sta celebrando al bunker Pagliarelli. Su Confindustria i difensori hanno evidenziato che il presidente Montante è indagato per concorso esterno, ma il Gup ha però escluso Confindustria per un problema relativo all’assenza di un «concreto interesse» previsto dallo statuto dell’ente.
Inoltre sono state escluse per irregolarità formali l’Associazione nazionale per le mafie Antonino Caponnetto, la Confimpresa Palermo, costituita solo il 18 luglio, il Movimento sindacato di Polizia. Infine sono state escluse perchè si tratta di enti che operano fuori Palermo il Forum associazione anti usura (sede a Roma), Obiettivi legalità (sede a Catania), Associazione antiracket Gaetano Giordano (Gela). Esclusa la costituzione limitatamente ad alcune ipotesi di reato anche del ministero degli Interni, del Comune di Palermo, dell’associazione Libero futuro Libero Grassi.