Due scolaresche - una catanese, l'altra di Caltanissetta - sono rimaste ad attendere il volo che avrebbe dovuto portarle a Budapest. Ma l'aereo, lo stesso che ha lasciato a Praga un altro gruppo di alunni etnei, non era nemmeno programmato. «Chi ha venduto i biglietti lo ha fatto cosciente di ciò», spiegano dalla compagnia aerea
Gita annullata per 200 studenti siciliani «Il volo venduto non è mai esistito»
Gita di classe e festa del primo maggio rovinate per circa duecento studenti siciliani. Il volo charter della Travel Service, compagnia aerea privata della Repubblica Ceca, che avrebbe dovuto portarli a Budapest dall’aeroporto di Fontanarossa, non solo non è mai partito, ma sulla pista dello scalo catanese non si è mai materializzato. Due scolaresche, provenienti da Caltanissetta e dalla provincia di Catania, hanno così trascorso il primo maggio nella speranza che ad avere preso il volo non fossero stati solo i trecento euro circa spesi come quota di partecipazione.
Dopo una serie di rassicurazioni, l’assenza dell’aereo e di soluzioni alternative hanno preceduto la notizia dell’annullamento della gita. La sensazione degli studenti e dei genitori che li avevano accompagnati, è stata quella di essere vittime di qualcosa di anomalo. Amaro il racconto della madre di uno studente dell’istituto superiore Enrico De Nicola di San Giovanni la Punta. «Il programma prevedeva la partenza alle 15 e 15, ma dell’addetto dell’agenzia che avrebbe dovuto portare i biglietti nemmeno l’ombra». Da subito, ai più esperti di viaggi era parso strano anche non vedere elencato il volo per Budapest nella lista delle partenze.
«Dopo la prima ora di attesa, l’agenzia di viaggio che aveva organizzato tutto ci ha informato che l’aereo avrebbe portato ritardo e poi, verso le 15, che gli studenti sarebbero partiti alle 19.30 con una compagnia aerea diversa. Alle 22 siamo invece tornati tutti a casa ma ancora speranzosi che il giorno seguente potesse essere quello buono per la partenza». Ma l’attesa non è stata premiata. «L’indomani è arrivata la notizia che la gita è stata annullata, con nostra profonda delusione».
L’aereo che avrebbero dovuto prendere risulta essere lo stesso che avrebbe dovuto riportare a Fontanarossa un’altra scolaresca catanese che è invece rimasta a Praga. Su quest’ultimo caso è intervenuta la Farnesina che, di concerto con l’ambasciata italiana in Repubblica Ceca, ha disposto dei pullman che accompagneranno gli studenti fino a Venezia, dove prenderanno il primo aereo per Catania. Un buono pasto per il pranzo è invece tutto quello che sono riusciti ad ottenere gli studenti che hanno trascorso il primo maggio nello scalo catanese.
«Il volo del primo maggio non è stato cancellato. Non è mai esistito, come testimoniato anche dalla programmazione dei voli presente sul sito ufficiale della compagnia», spiegano a MeridioNews alcuni dipendenti di Travel Service. «Il personale di terra non era neppure presente quel giorno, proprio perché non vi era alcun volo programmato – precisano – Ciò vale sia per il volo in partenza da Praga e arrivo a Fontanarossa sia per quello diretto a Budapest. La responsabilità è quindi di chi ha venduto dei biglietti per dei voli che non sono mai esistiti e non erano neanche stati programmati».
L’agenzia di viaggio, chiamata in causa da genitori e personale della compagnia aerea, non è stata finora raggiungibile ai recapiti telefonici forniti. Domani, all’istituto superiore De Nicola è stata convocata un’assemblea durante la quale la preside incontrerà gli alunni coinvolti per fare il punto della situazione e stabilire il da farsi per ottenere il rimborso delle somme già corrisposte.