Ha creato un modello imprenditoriale, basato sul rapporto con i produttori locali. Adesso per Andrea Graziano parte la nuova sfida: aprire una bottega del suo marchio nel capoluogo palermitano. «In Sicilia è possibile fare impresa innovativa e di successo e chi lo fa può contribuire a determinare la crescita di tutto il territorio»
Fud raddoppia a Catania e sbarca a Palermo Campagna di assunzioni per 50 giovani
Il noto locale Fud, la bottega creata da Andrea Graziano in via Santa Filomena a Catania, aprirà un nuovo ristorante nella città etnea e sbarcherà anche a Palermo, nei dintorni del Teatro Massimo. Per l’avvio dei nuovi locali, che apriranno i battenti quest’estate, si è aperta una campagna di assunzioni per 50 giovani. Alle falde dell’Etna la panineria e lo storico Sale Art cafè impiegano già 60 dipendenti. Adesso la sfida: raddoppiare la presenza su Catania e portare a formula di successo che punta sull’impiego di prodotti del territorio anche nella parte occidentale dell’Isola.
Nel tempo la squadra di Fud ha avviato dei progetti di recupero sociale. Hanno trovato impiego in via Santa Filomena rifugiati politici, disagiati ed ex detenuti. All’attività in sala e cucina si affiancano momenti di formazione su cibo, vini e prodotti locali, anche attraverso incontri con gli stessi produttori e stage all’interno delle aziende. Una rete che coinvolge 50 piccole realtà del territorio. Lo stesso approccio verrà seguito anche a Palermo, dove ad affiancare Graziano saranno Gianluca Cigna e Claudio Bica di Tredicisette, la pizzeria di via Siracusa. I piatti che verranno serviti nel locale palermitano saranno realizzati con prodotti del territorio, in un menù che rispecchierà la cultura culinaria panormita.
«Vorrei che il mio percorso imprenditoriale aiutasse i giovani siciliani – spiega Andrea Graziano – Sappiamo che la Sicilia è la regione con più disoccupati d’Italia, che per i giovani la percentuale di disoccupazione arriva a sfiorare il 60 per cento, e questi dati mi fanno paura. Ma in Sicilia è possibile fare impresa innovativa e di successo e chi lo fa può contribuire a determinare la crescita di tutto il territorio». E continua: «La nostra esperienza catanese ci ha già dimostrato che puntando tutto sul food and wine, sulle eccellenze enogastronomiche che la Sicilia ha, sulle potenzialità dello sviluppo turistico e facendo sistema, si può davvero iniziare a cambiare. E a dare ai giovani siciliani l’opportunità di mettere intelligenza, talento e passione a disposizione della loro terra».
Se a Palermo i lavori in cantiere «procedono velocissimi», sulla nuova bottega a Catania non sono disponibili molti dettagli. «Sarà una divagazione di Fud – afferma il creatore con un sorriso – Il locale sarà in zona e avrà un’altra offerta».
I candidati interessati a presentare i propri curricula per entrambi i nuovi ristoranti possono farlo attraverso il sito web di Fud a partire da lunedì 20 aprile.