Negli ultimi decenni, sia il contesto economico sia quello sociale in cui operano le aziende italiane sonoprofondamente cambiati. Parte di questo cambiamento è sicuramente da attribuirsi alla crescente importanza delle vendite online tramite le piattaforme digitali (e-commerce) e delle tematiche di sostenibilità ambientale. er quanto e-commerce e sostenibilità siano due fattori non strettamente legati fra […]
E-commerce e sostenibilità: due fattori che hanno cambiato le strategie di molte aziende
Negli ultimi decenni, sia il contesto economico sia quello sociale in cui operano le aziende italiane sono
profondamente cambiati. Parte di questo cambiamento è sicuramente da attribuirsi alla crescente importanza delle vendite online tramite le piattaforme digitali (e-commerce) e delle tematiche di sostenibilità ambientale. er quanto e-commerce e sostenibilità siano due fattori non strettamente legati fra loro, entrambi hanno avuto indubbiamente un impatto significativo sulle strategie di molte realtà imprenditoriali. Può quindi essere interessante un’analisi a questo riguardo.
L’impatto dell’e-commerce
Per moltissime aziende, dalle più piccole a quelle che operano nei mercati internazionali, la possibilità di vendere i propri prodotti online ha rappresentato una vera e propria rivoluzione. L’e-commerce consente infatti un accesso diretto ai consumatori di tutto il mondo e gli strumenti digitali consentono di raccogliere dati in tempo reale sulle vendite e sulle preferenze d’acquisto. Data l’importanza crescente di questo canale di vendita, le aziende hanno investito in piattaforme digitali proprietarie e/o stretto accordi con i marketplace più importanti. La possibilità di analizzare i dati di vendita in tempi molto rapidi ha poi consentito alle aziende di adattare le proprie proposte in base alle preferenze dei consumatori, ai quali, peraltro, viene generalmente data la possibilità di recensire i prodotti acquistati.
L’impatto della sostenibilità
Sulle strategie aziendali ha avuto un notevole impatto anche il crescente interesse della politica e dei consumatori verso la sostenibilità ambientale. In passato, l’attenzione a questa tematica era per lo più legata a vincoli normativi, che molte realtà imprenditoriali percepivano forse come un peso, sia burocratico che economico. Con il passare degli anni, però, le cose sono progressivamente cambiate e sempre più aziende basano le loro scelte e la loro politica su criteri di sostenibilità ambientale.
Le strategie aziendali, quindi, hanno sempre di più puntato sulla trasformazione dei processi produttivi (scegliendo quelli meno inquinanti), sull’adozione di materiali riciclati e riciclabili, sulla riduzione delle emissioni inquinanti e sulla tracciabilità dell’intera filiera di produzione. Naturalmente, su questa attenzione alle politiche green puntano molto anche le campagne di marketing, che non mancano di sottolineare la sensibilità delle aziende alle tematiche ecologiche.
Un esempio interessante
Un esempio interessante è rappresentato da Alessi, la storica azienda italiana piemontese specializzata in articoli domestici in metallo per la cucina e le stanze da bagno. L’azienda di Omegna, infatti, ha rafforzato in modo significativo la presenza online e la scelta ha sicuramente pagato. Se infatti analizziamo il fatturato di Alessi su Money Aziende, notiamo che l’azienda ottiene ricavi di poco inferiori ai 74 milioni di euro. Si deve anche notare che Alessi ha scelto di essere una società benefit, ovvero una società che, unitamente allo scopo di lucro, persegue benefici comuni in modo responsabile, sostenibile e trasparente.
Le sue caratteristiche potrebbero renderla uno dei candidati più prestigiosi ai Money Awards nella categoria e-commerce e nella categoria sostenibilità. La prima edizione dei Money Awards si terrà il 27 novembre 2025, nella città di Roma, e in quest’occasione saranno assegnati quattro riconoscimenti: Eccellenza della Sostenibilità 2025, Eccellenza dell’Innovazione 2025, Miglior E-commerce 2025 e Miglior Startup 2025.