È stata trasferita all’ospedale San Marco di Catania la 33enne accoltellata dall’ex ragazzo a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa. La 33enne accoltellata trasferita in ospedale a Catania Dopo l’aggressione, avvenuta nel primo pomeriggio di lunedì 13 ottobre, la giovane è stata ricoverata all’ospedale Umberto I di Siracusa. Lì è stata sottoposta un primo delicato […]
Canicattini, la 33enne accoltellata è stata trasferita in ospedale a Catania
È stata trasferita all’ospedale San Marco di Catania la 33enne accoltellata dall’ex ragazzo a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa.
La 33enne accoltellata trasferita in ospedale a Catania
Dopo l’aggressione, avvenuta nel primo pomeriggio di lunedì 13 ottobre, la giovane è stata ricoverata all’ospedale Umberto I di Siracusa. Lì è stata sottoposta un primo delicato intervenuto chirurgico. E i medici non hanno mai sciolto la prognosi che, infatti, è rimasta riservata. Oggi la 33enne accoltellata a Canicattini Bagni è stata trasferita all’ospedale San Marco di Catania. Stando a quanto riferiscono a MeridioNews da ambienti sanitari, il trasferimento sarebbe stato necessario per il ricovero nel reparto di Chirurgia toracica che il nosocomio siracusano non ha. Le condizioni della giovane, pur gravi, dunque, non si sarebbero ulteriormente aggravate.
La ricostruzione dell’aggressione
Ad accoltellare la giovane è stato il suo ex Paolo Passarello. Il 34enne originario di Avola, sarebbe partito dalla cittadina del Siracusano già armato di un coltello. Arrivato a Canicattini Bagni, avrebbe aspettato la vittima fuori dalla casa di riposo per anziani dove lavora, in via Messina. Poi l’avrebbe accoltellata quando la ragazza era già seduta sul sedile passeggero dell’auto di una collega. A fare scattare l’allarme e mettere in fuga il 34enne sono state le urla di un uomo che abita di fronte alla struttura.
Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, l’uomo si sarebbe affacciato dal balcone e avrebbe poi lanciato un martello contro l’auto dell’aggressore. Passarello è stato individuato e fermato all’interno della sala d’aspetto del Pronto soccorso dell’ospedale di Avola. La struttura sanitaria dove era andato per farsi medicare le ferite che si era provocato durante l’aggressione. Il 34enne è stato poi arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Il corteo silenzioso a Canicattini Bagni

Nel corso delle indagini, è emerso che la 33enne – madre di due figli avuti da un precedente rapporto – appena un mese fa aveva denunciato Passarello per i comportamenti persecutori che aveva avuto dopo l’interruzione della loro relazione. Intanto, a Canicattini Bagni per la sera di venerdì 17 ottobre è stato organizzato un corteo silenzioso «per ribadire con forza – si legge nel comunicato del Comune – il no corale alla violenza sulle donne». Un corteo che partirà alle 21 dal palazzo municipale (in via XX settembre) e arriverà in piazzetta Dante Alighieri. Dove ci sono una panchina rossa e una targa «in memoria di tutte le donne morte per mano violenta di chi diceva di amarle».