Il sindacato di polizia denuncia la situazione anomala alla squadra mobile etnea. «Il fatto è gravissimo se si pensa che spesso si devono contrastare reati posti in essere proprio dalle donne e rispetto ai quali occorre procedere a perquisizione personale e via discorrendo»
Polizia, nessuna donna nella sezione prostituzione Coisp: «La mobile di Catania caso unico in Italia»
Nessuna donna nella sezione criminalità straniera e prostituzione della polizia di Catania. La denuncia arriva dal sindacato Coisp. «Il fatto è gravissimo se si pensa che questa specialità, spesso, si trova a dover contrastare reati posti in essere proprio dalle donne e rispetto ai quali, ad esempio nell’immediatezza, occorre procedere a perquisizione personale e via discorrendo».
Il Coisp sottolinea come questa situazione sia unica in Italia. «In nessun’altra squadra mobile nel Paese si registra l’assenza totale di donne per la sezione prostituzione. Questo – sottolinea il sindacato – a causa di alcuni recenti trasferimenti». E nonostante i numerosi interventi fatti dallo stesso Coisp e non solo.
«Ci siamo fatti una nostra idea – continua il sindacato – ma siamo curiosi di conoscere qual è l’ostacolo che limita l’ingresso delle donne in detto ufficio». Quindi si affida al questore Marcello Cardona – «che ha ereditato questa situazione dalle precedenti gestioni e quindi non può ritenersi responsabile» – e al dirigente della mobile Antonio Salvago.
«E’ un problema annoso – continua il Coisp – che lede e coinvolge il principio costituzionalmente garantito della parità di trattamento nella progressione in carriera tra donne e uomini della polizia di Stato. Non solo, risolvendo detta problematica verranno sollevati i colleghi uomini da possibili situazioni di imbarazzo. Nella scelta del personale da designare all’ufficio, occorre rispettare comunque criteri oggettivi, valutare le attitudini operative dei dipendenti e la proporzione donne-uomini».