Un invito alla prudenza, per trasformare le strade italiane da teatro di tragedie quotidiane a luoghi di sicurezza condivisa. È questo il senso dell’appello lanciato dall’Associazione Autisti Soccorritori Italiani (AASI), a firma del presidente Stefano Casabianca, che insieme agli associati e simpatizzanti ha voluto rivolgersi direttamente ai cittadini. L’appello arriva a poche ore di distanza […]
Foto Franco Assenza
Incidenti, l’appello degli autisti soccorritori: «Prudenza alla guida, la vita vale più di una corsa»
Un invito alla prudenza, per trasformare le strade italiane da teatro di tragedie quotidiane a luoghi di sicurezza condivisa. È questo il senso dell’appello lanciato dall’Associazione Autisti Soccorritori Italiani (AASI), a firma del presidente Stefano Casabianca, che insieme agli associati e simpatizzanti ha voluto rivolgersi direttamente ai cittadini. L’appello arriva a poche ore di distanza dalla morte di Silvia Gulisano. La 29enne che ha perso la vita lungo la circonvallazione di Catania.
«Ogni giorno – sottolineano i soccorritori – ci troviamo a intervenire con ambulanze e mezzi di emergenza su migliaia di incidenti. Soccorriamo uomini, donne e bambini, cercando di fare la differenza tra la vita e la morte. Ma troppo spesso le conseguenze sono irreparabili». Da qui l’invito a una guida responsabile: niente cellulari e social mentre si è al volante, cinture e caschi sempre allacciati, velocità moderata e rispetto delle regole del codice della strada. «La vita – ricorda l’AASI – vale più di una corsa ad alta velocità. Abbiamo affrontato insieme la pandemia e affrontiamo ogni giorno mille emergenze, ma la sicurezza sulle strade dipende dal comportamento di ciascuno». L’associazione ribadisce quindi la raccomandazione a guidare con diligenza e responsabilità: «Rispettare le regole non è solo un dovere, è il modo migliore per tutelare sé stessi e gli altri».