Il 24 marzo la società ha deciso di eliminare le riduzioni per gli abbonati garantite a inizio stagione. Scatenando le proteste degli appassionati. Pronta la replica del presidente: «Tutto ha un costo, ma se ne fate una questione di principio cortesemente non seguiteci»
Basket, Passalacqua Ragusa ai playoff scudetto Tifosi contro il caro prezzi. «La vedremo su Sky»
Tra le grandi realtà degli sport minori la Passalacqua Spedizioni Ragusa del presidente Gianstefano Passalacqua è un indubbiamente una stella ed un lusso per tutto il basket siciliano. In poco più di quattro anni la formazione ragusana è diventata una delle squadre più temute della serie A, ma al secondo anno giocato ad alti livelli nella massima competizione nazionale, alcune sconfitte cominciano ad essere mal digerite dai tifosi sempre fedelissimi alla società. Così è accaduto domenica, giornata in cui si è disputata l’undicesima giornata del girone di ritorno, che ha visto Ragusa lottare per mantenere il primo posto contro l’Umana Venezia, formazione in lizza per i playoff. A spuntarla al PalaMinardi sono state le venete, inaspettatamente, dopo due quarti ben gestiti dalle siciliane, ma altrettanti due assolutamente sciagurati che hanno portato così alla sconfitta e alla perdita della testa della classifica.
Ad aumentare delusione e il malumore dei tifosi, è arrivata la decisione di modificare il listino prezzi per gli abbonati. Lunedì mattina, tramite la propria pagina Facebook, la Passalacqua Spedizioni ha comunicato alcune variazioni rispetto a quanto comunicato a inizio stagione in vista degli eventuali spareggi scudetto. Scompaiono le agevolazioni per i playoff, la società cambia idea e propone prezzi senza sconto, dai 25 ai 40 euro, che anche gli abbonati saranno costretti a pagare per assistere alle partite più importanti della stagione.
Sul social ufficiale della società scoppia la protesta. «Mi sento truffato», scrive Claudio. «Come perdere anni di credibilità in due giorni», aggiunge Salvo, mentre Peppe invita ad una riflessione: «Se la società crede di avere delle spese superiori non previste, che chieda a gran voce l’aiuto del popolo tifoso e penso avrebbe un riscontro». «Pazienza la vedremo su Sky» è, infine, il commento di un’altra tifosa, Barbara.
Poche le voci a sostegno della scelta improvvisa della società, ma tra queste si legge quella di Paolo, che commenta: «Siamo alle solite. Invece di stringerci attorno alla squadra e essere orgogliosi di quello che ci ha regalato fino a oggi e credere che domani con l’aiuto di tutti si può veramente realizzare un sogno, cosa fa il ragusano? Pensa a quanti euro gli costano i playoff».
Appoggia la scelta dei nuovi abbonamenti playoff anche Nicolò Natoli, dirigente della gloriosa ma ormai scomparsa Trogylos Priolo: «A Ragusa siamo alle solite, ai miei tempi (Virtus Ragusa) facevamo le fatiche per far pagare la gente, oggi avete uno spettacolo quasi unico, e contestate la campagna abbonamenti. Per tenere in piedi un giochino come la Passalacqua ci vogliono parecchi soldini, e voi discutete dei 7 euro di ingresso».
La bagarre virtuale creata dalla notizia ha spinto il presidente Gianstefano Passalacqua a intervenire, ancora tramite Facebook, in prima persona. Chiarendo le nuove scelte, il patron ragusano si è rivolto anche in modo diretto ai contestatori.
«Tutto ha un costo – ha spiegato il presidente – ma se ne fate una questione di principio ponendo troppa importanza a 10 o 20 euro in più o in meno (che potrebbe essere comparata ad una mangiata di pizza), cortesemente non seguiteci; si può passeggiare al centro commerciale o al lungomare tutto l’anno senza bisogno di avvelenare continuamente tanti altri Ragusani che pensano e parlano come voi ma che garbatamente e serenamente comunicano il loro pensiero; evidentemente non siete così appassionati, anche perché nessuno vi ha mai obbligato a fare niente».
La società ha scelto successivamente di garantire il rimborso delle somme agli abbonati qual ora Ragusa non superi il minimo considerato di quattro partite nei playoff. I tifosi chiedono ancora chiarezza, ma tra di loro qualcuno è pronto a scommettere: «Tantu u sapiemu che alla fine saremo tutti là, mini abbonamento o biglietto che sia, saremo là».