Sono troppo piccoli per essere presi nelle reti, così è vietato pescarli. Ma nei due Comuni etnei, tra il 19 e il 20 marzo, la guardia di finanza ne ha sequestrati 1250 chili, pronti per essere messi in commercio. Tre persone sono state denunciate. La merce, giudicata idonea al consumo, è stata devoluta in beneficenza
Maxi-sequestro di pesce a Ognina e Aci Trezza Un migliaio di chili di novellame pescato di frodo
Milleduecentocinquanta chili di novellame di sarda, tutti pronti a essere messi in commercio nelle zone di Ognina e Aci Trezza. Nonostante ne sia vietata la pesca per via della taglia minima inferiore a quella fissata dalla legge. Sono stati sequestrati nelle nottate del 19 e del 20 marzo dagli uomini dalla sezione operativa navale della guardia di finanza di Catania.
Assieme al pesce, sono stati sequestrati anche attrezzi da pesca non consentiti e sono state denunciate tre persone. Il sequestro dei giorni scorsi ne segue un altro, effettuato in precedenza, a seguito del quale erano stati sottratti a chi li aveva presi altri 100 chili di neonato di sarda, anche questi pescati di frodo.
Tutta la merce, che è stata giudicata idonea al consumo, è stata devoluta in beneficenza ad alcuni istituti della provincia etnea.