È di oggi la notizia dellabolizione della tassa sul piano di studi da parte della Facoltà di Lettere. A Lingue e Letterature straniere un provvedimento equivalente era già stato adottato da tempo
Cera una volta la tassa sul piano di studi
Niente più tassa per nessuno. E’ di oggi la notizia dell’abolizione, per gli studenti della Facoltà di Lettere, della tassa sul piano di studi. Gli studenti che si iscriveranno e, nell’ampio ventaglio delle materie opzionali, sceglieranno quelle che meglio corrispondono ai loro personali interessi, infatti, non dovranno più pagare neanche un euro. Era obbligatorio, ai fini della validità del documento, applicare sullo stesso una marca da bollo del valore di 14 euro e 62 centesimi prima di consegnarlo in Segreteria.
La questione del pagamento della marca da bollo aveva sempre suscitato perplessità negli ambienti studenteschi, considerato il fatto che, se di scelta, da parte dello studente, si trattava, era pur sempre una scelta imposta dalla Facoltà, quindi non un servizio in più. Dopo anni di contestazioni da parte dei rappresentanti degli studenti, con tanto di raccolta firme e petizioni, a Lettere sono riusciti ad abolire l’ingiusta tassa.
Il preside della facoltà di Lingue e Letterature Straniere, da noi consultato, ci tiene a precisare che Lingue aveva da tempo provveduto a cancellare la tassa. Famoso, nel marzo del 2007 si era attivamente adoperato, facendo in modo che venisse deliberata l’abolizione di tale sistema già di per sé abbastanza intricato.
Dunque entrambe le Facoltà, che, uniche nell’Ateneo, erano rimaste legate a questa procedura, l’hanno eliminata, e quella di Lingue è da considerarsi la pioniera: una grande conquista, comunque, della quale potranno beneficiare gli studenti che si immatricoleranno con l’anno accademico a venire, mentre gli studenti che finora si sono visti costretti a pagare l’inutile contributo, non potranno chiedere alcun rimborso.
Il problema adesso è un altro: chi ha intenzione di cambiare il proprio piano di studi deve ugualmente apporre ai documenti la marca da bollo. Il Preside di Lingue ha assicurato che si sta impegnando anche in questo senso e auspica che a breve anche quest’altro problema venga risolto.