Domani avrebbe compiuto 25 anni Aurora Maniscalco e, invece, questa mattina è stato celebrato il suo funerale nella chiesa Pallavicino in via della Resurrezione a Palermo. L’hostess palermitana è morta dopo essere precipitata dal balcone del suo appartamento al terzo piano di un palazzo a Vienna (in Austria). La procura austriaca aveva chiuso velocemente il caso […]
Il funerale dell’hostess palermitana morta a Vienna. «C’è un certificato medico di un’aggressione fisica»
Domani avrebbe compiuto 25 anni Aurora Maniscalco e, invece, questa mattina è stato celebrato il suo funerale nella chiesa Pallavicino in via della Resurrezione a Palermo. L’hostess palermitana è morta dopo essere precipitata dal balcone del suo appartamento al terzo piano di un palazzo a Vienna (in Austria). La procura austriaca aveva chiuso velocemente il caso come suicidio. Una versione che non ha mai convinto i familiari che, sin da subito, hanno riferito di «problemi con il fidanzato». Il 27enne Elio Bargione, che adesso è indagato per istigazione al suicidio dalla procura di Palermo, oggi non ha partecipato al funerale. E assenti sarebbero stati anche i suoi familiari. Palloncini bianchi e applausi hanno accompagnato sia l’entrata che l’uscita in chiesa della bara di un legno chiaro con sopra un cuscino di fiori bianchi e una foto di Aurora Maniscalco.
Sul caso della hostess palermitana sono ancora molti i punti da chiarire. Subito dopo le esequie, il feretro non sarà tumulato (l’intenzione, stando a quanto riferiscono i parenti, della ragazza è sempre stata quella di essere cremata) perché la salma dovrà ancora rimanere a disposizione dell’autorità giudiziaria per altri esami. «Ci sono tantissimi elementi che non tornano ancora – dichiara l’avvocato Alberto Raffadale prima dell’inizio della celebrazione del funerale – Noi non additiamo nessuno, ma la verità va ricostruita. C’è un referto di un certificato medico del 9 maggio – aggiunge il legale che assiste la famiglia Maniscalco – in cui viene messa nero su bianco in un documento ufficiale un’aggressione fisica, anche se non c’è scritto da parte di chi».
Sin da subito il ragazzo aveva confermato che quella sera in casa avrebbe avuto un litigio con la fidanzata e che lei, improvvisamente, si sarebbe lanciata nel vuoto. I familiari della 24enne non hai mai creduto a questa ricostruzione della vicenda. Dal fascicolo mancano le foto del ritrovamento del corpo della giovane hostess ma, secondo le prime indiscrezioni emerse dall’autopsia e diversamente da quanto aveva raccontato una testimone, la 24enne sarebbe caduta in piedi, in posizione verticale, da un’altezza di dieci metri.