Bosco di Gabara, la Regione prende tempo Ma intanto proseguono i tagli degli alberi

Più passano i giorni più si addensano le nebbie sul bosco Gabara, nei pressi della cittadina nissena di San Cataldo. Mentre prosegue l’opera di taglio dei caratteristici eucalipti. A volerci vedere più chiaro, dopo le sollevazioni dei comitati e delle associazioni ambientaliste, sono sia il governo che il parlamento regionale. «Un fatto è certamente inconfutabile – dice in sintesi il presidente della commissione Attività produttive Bruno Marziano, dopo il sopralluogo dei giorni scorsi – L’azione intrapresa a San Cataldo a difesa del patrimonio boschivo è oramai un caso regionale. Non si può agire sul territorio con azioni così impattanti senza il coinvolgimento dell’ente locale». 

Ma sul bilancio della visita parlamentare i pareri non sono pacifici. «Una giornata certamente significativa per quanti non avevano ancora visto da vicino le aree di tagliata in contrada Gabara», commenta Leandro Jannì, presidente regionale di Italia Nostra. «Nei momenti di confronto non sono mancate contrapposizioni, a volte persino dai toni aspri, ma necessarie a chiarire le due linee di discussione. Fermo restando che nessuno si oppone all’attività selvicolturale dell’eucalitteto, si era in tanti a non condividere un piano che prevede grandi superfici di tagliate, senza un propedeutico e puntuale studio giustificativo, così come prevedono le norme di polizia forestale. Non si comprende, pertanto, l’ostinata difesa d’ufficio di queste scelte». Quest’ultima critica è condivisa anche da Luciano Carrubba, del comitato Gabara non si tocca. «Se proprio vuole sapere il mio parere personale qui la cosa puzza e in maniera esagerata. I primi difensori dei numerosi tagli di 50 e 60 ettari che ci sono stati nel nostro bosco sono stati i dirigenti della forestale. Con la scusa che il bosco deve rigenerarsi, giustificano queste grandi estensioni di taglio».

Tuttavia, su suggerimento del presidente Marziano l’amministrazione comunale di San Cataldo produrrà un documento di sintesi della vicenda che costituirà la base per il prossimo incontro, da tenersi il 5 marzo a palazzo dei Normanni. Si profila inoltre un’ulteriore incertezza, col disboscamento che si estende sempre più.

L’allarme si allarga anche in provincia di Catania, a circa 70 chilometri di distanza. Secondo Gabriele Gentile, del comitato Cittadinanza attiva di San Michele di Ganzaria, a rischio c’è anche l’area boschiva Cimia. «Noi abbiamo chiesto gli atti per capirne di più – dice – anche qui hanno abbattuto gli eucalipti ed anche qui tempo fa si è tentato di costruire un impianto di biomasse, molto più piccolo di quello del Dittaino. Al momento, dopo un diniego del Comune, la situazione è congelata, ma la compravendita è stata effettuata e temiamo che con l’estensione dei tagli anche i nostri boschi possano essere minacciati». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Continua il disboscamento degli eucalipti nel Nisseno per alimentare la centrale elettrica di biomasse nel Dittaino. Dopo il sopralluogo della commissione Attività produttive permangono i dubbi. «Con la scusa che il bosco deve rigenerarsi, giustificano queste grandi estensioni di taglio». E anche i cittadini di San Michele di Ganzaria temono per l'aria boschiva Cimia 

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]