La Catania card è una tessera dedicata ai turisti, e sarà disponibile dal 9 febbraio nei punti di distribuzione dei titoli di viaggio dell’Azienda metropolitana trasporti e nei musei comunali. Consentirà di accedere a tutti i musei gestiti dal Comune di Catania, di usufruire degli autobus urbani dell’Amt, della metropolitana gestita dalla Ferrovia circumetnea, di accedere al Museo diocesano e di usufruire di alcuni sconti presso alberghi e ristoranti convenzionati. L’annuncio del nuovo strumento, frutto di un accordo tra Comune di Catania Amt e l’Arcidiocesi di Catania, è stato fatto questa mattina dal sindaco Enzo Bianco, alla presenza dell’assessore alla Cultura e al Turismo Orazio Licandro, dei rappresentanti dell’Amt, del Museo diocesano, di Confesercenti, degli Agenti di viaggio e delle guide turistiche. 

Sono previsti diverse opzioni: singola per 1 giorno che costerà 12 euro e 50 centesimi. Singola per 3 giorni a 16 euro e 50 centesimi. Singola per 5 giorni a 20 euro. Ci sarà poi l’opzione Family, con due adulti e due bambini fino a 13 anni, che per 1 giorno costerà 23 euro. L’opzione Family sarà di 3 giorni, con 30 euro e 50 centesimi. L’opzione Family per 5 giorni, infine, costerà 38 euro.

«Con la Catania Card – ha dichiarato il Bianco – la nostra città si mette al passo con le grandi metropoli europee ed alle poche città italiane che si sono così attrezzate. La Card e gli eventi di grande valore in programmazione al Castello Ursino e al Palazzo della Cultura daranno una grande contributo allo sviluppo del turismo a Catania». «Quello che presentiamo è un pacchetto su cultura e turismo che intende accrescere l’attrazione della città su tali versanti – ha aggiunto l’assessore Licandro -. La reputazione della città nell’ultimo anno è migliorata, con queste iniziative contiamo di compiere un altro bel passo in avanti. Catania ha una strategia precisa per il turismo e nella valorizzazione dei suoi beni culturali. Un altro forte elemento strutturale in questo senso è il Castello Ursino. La sua fruibilità completa è un altro tassello fondamentale nella nostra strategia generale». E a breve, ha annunciato l’assessore alla Cultura, ci sarà l’apertura di tutti i livelli del castello, con in più il nuovo bookshop.

In contemporanea alla card, sono stati presentati anche quattro importanti mostre nei prossimi mesi. La prima, dal titolo Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice, si svolgerà dal 16 gennaio al 16 marzo al Castello Ursino e al Palazzo della Cultura dove sarà ospitata una sezione curata dall’Accademia di belle Arti (Artisti di Sicilia emergenti) dove saranno ospitate le opere di alunni dell’Accademia. La seconda, Diva Agata di Antonio Santacroce, sarà dal 30 gennaio al 30 marzo al Castello Ursino; la mostra si propone come evento espositivo che illustra l’intera produzione dell’artista l’iconografia e contemporaneamente come l’occasione per fare del Castello Ursino, luogo simbolo della città, un centro propulsore di cultura figurativa in cui l’iconografia della tradizione agatina trova un nuovo inedito spazio.

Ma il fiore all’occhiello di questa programmazione è la mostra Picasso: l’eclettismo di un genio, dal 30 marzo al 30 maggio al Castello Ursino. La mostra, attraverso un corpo espositivo di più di 170 opere tra olii, ceramiche, disegni, serigrafie, fotografie e incisioni, racconterà l’eccletticità del genio incontrastato del ‘900 e farà di Catania una grande vetrina. Infine la mostra Pittura e scultura italiana, dal 16 maggio al 30 giugno al Palazzo della Cultura; circa 30 artisti tra i maggiori rappresentanti italiani della Nuova Figurazione (Aron Demetz, Giuseppe Bergomi, Alessandro Papetti, Velasco Vitali, Agostino Arrivabene, Livio Scarpella, Nicola Verlato, ecc.).