Come altri Sindaci italiani, anche il Primo cittadino di Messina, chiede di istituire un tavolo di confronto con l'esecutivo nazionale affinché venga garantito il fondo compensativo di 625 milioni di euro istituito nel 2014 a favore dei Comuni
Slittamento Local Tax Accorinti si appella al Governo
Confermare l’erogazione ai Comuni del fondo compensativo di 625 milioni per i mancati introiti derivanti dalla Tasi 2014. Lo chiedano i Sindaci italiani al Governo Renzi che ha deciso di fare slittare al 2016 la Local Tax, la nuova tassa sugli immobili.
A protestare c’è anche il Sindaco di Messina, Renato Accorinti, che in una dettagliata nota, ribadisce la necessità «di istituire un tavolo di confronto con il Governo nazionale dal momento che con lo slittamento della Local Tax al 2016, si prospetta un 2015 in cui ai Comuni non verrà garantito il fondo compensativo di 625 milioni di euro istituito nel 2014»
«Se quel fondo non fosse confermato anche per l’anno prossimo,- dice Accorinti- i Comuni si ritroverebbero in pratica di fronte ad un ulteriore taglio da aggiungere a quelli già previsti dalla manovra. E’ indispensabile quindi sedersi attorno a un tavolo per evitare che la mancanza di queste risorse determini una situazione finanziaria assolutamente insostenibile per gli Enti Locali, già gravati con la Legge di Stabilità da minori risorse nel 2015 per oltre un miliardo e mezzo, alle quali aggiungere altre centinaia di milioni da accantonare per i crediti di dubbia esigibilità, a cui sarà difficile far fronte».
«La decisione adottata nel corso del 2013, prima di sospendere e poi di abolire l’IMU sull’abitazione principale, – continua il Sindaco di Messina- ha portato all’introduzione di un nuovo regime immobiliare con la TASI nel 2014. Il gettito interessato da assicurare era pari a circa 4,3 miliardi (imu ABP + sforzo fiscale esercitato) valutato rispetto al 2013 e il nuovo regime TASI/IMU, per effetto del vincolo del 10,6 per mille e considerata l’assenza della copertura delle detrazioni, necessitava di un’ulteriore integrazione rispetto a quanto previsto nella legge di stabilità per il 2014.
Così il Governo e il Parlamento hanno riconosciuto per il solo 2014 la possibilità per i Comuni di applicare un’aliquota aggiuntiva pari allo 0,8 per mille finalizzata alla copertura delle detrazioni, azionabile al di fuori del vincolo generale, nonché l’attribuzione di una compensazione di 625 milioni, corrispondente alla stima del gettito non recuperabile da parte di circa 1800 Comuni.
Tali previsioni- sottolinea Accorinti- sono finalizzate al raggiungimento di obiettivi di realizzazione da parte dei Comuni di un ammontare di risorse analogo a quello ottenuto con l’IMU, come determinatosi nel 2013, nonché a favorire l’introduzione di detrazioni sull’abitazione principale. Tale integrazione è stata riconosciuta necessaria, nonché prevista per il solo 2014 in considerazione della previsione di una aliquota TASI più elevata a decorrere dal 2015. La decisione assunta dal Governo di non procedere con la Local Tax e una nuova modifica del regime immobiliare richiede pertanto il ripristino delle condizioni generali, come descritte con la previsione di un’aliquota aggiuntiva azionabile, e con il rifinanziamento immediato dello stanziamento almeno pari a 625 milioni».