Tasi,Tari e Imu: il saldo di domani e le sanzioni Occhipinti: «Il Comune ha confuso i contribuenti»

Siamo in pieno periodo di pagamento tasse. La scadenza nazionale è fissata per domani, 16 dicembre. Va però fatto un distinguo, perché ogni Comune ha delle specificità. Parliamo quindi di Palermo, dove il saldo Imu sulla seconda casa va pagato entro domani 16 dicembre. Scade domani anche il saldo per la Tasi, ovvero i servizi indivisibili. Mentre il termine ultimo per la Tari, o meglio la tassa sui rifiuti, è stata spostata a gennaio. La prima tranche quindi va pagata entro dicembre e la seconda, il restante 50 per cento, entro fine gennaio. Con il cosiddetto ravvedimento operoso, ovvero se il contribuente auto-denuncia un mancato pagamento, le sanzioni sono limitate nei primi sei mesi al 3,5 per cento della cifra dovuta. Per intenderci, su una bolletta da cento euro si tratta di un aumento di 3,50 euro. Una cifra che si abbassa allo 0,2 per cento giornaliero con un ravvedimento sprint, cioè entro 14 giorni dopo la scadenza; al 3 per cento da 15 a 30 giorni di ritardo; e invece a una sanzione del 3,75 per cento da 30 giorni a un anno di ritardo. In tutti i casi, oltre all’imposta e alla sanzione, sono dovuti gli interessi di mora dell’un per cento. Nel caso in cui il contribuente venga beccato, e dunque non si ravveda in tempo, la sanzione sarà del 30 per cento.

Nonostante le regole abbastanza chiare, l’arrivo dei modelli F24 nelle case dei palermitani sta generando non poca confusione tra i contribuenti. «I conteggi inviati ai palermitani riportano infatti differenze o mancanze che potrebbero generare confusione al momento del pagamento», spiega il capogruppo Idv al Comune di Palermo Filippo Occhipinti. «Da tre anni chiedo che la gestione delle tasse sui rifiuti venga effettuata con un sistema informativo e software adeguati che riducano al minimo i disagi di chi è chiamato a pagare le tasse senza averne in cambio servizi degni di questo nome – continua -. Bisogna infatti controllare attentamente non solo i conteggi, in particolare l’acconto già versato, ma anche se sono state recepite le agevolazioni richieste nel calcolo dell’imposta». 

È successo infatti che diversi contribuenti abbiano versato un acconto maggiore o diverso da quanto indicato nella lettera ricevuta e, in più, molte agevolazioni, regolarmente dichiarate nei termini previsti, non sono state conteggiate nell’importo complessivo. «Un pasticcio che è frutto delle indicazioni che l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato ha dato a dirigenti e funzionari del settore – continua Occhipinti -. Ovvero, nel corso dell’anno, le unità lavorative sono state impiegate per potenziare il ricevimento dei contribuenti. Peccato però che questo abbia determinato un depotenziamento delle unità dedicate alla lavorazione delle pratiche». Una scelta che adesso presenterebbe il conto, soprattutto ai cittadini, e che, secondo Occhipinti, poteva essere evitata. «Con un semplice software da implementare nel sito del Comune per dichiarazioni online di modifiche, agevolazioni e riduzioni – conclude il capogruppo – Un programma che dialogasse direttamente con le banche dati del Comune, aggiornandole automaticamente».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]