Ancora un altro doloroso capitolo nella storia senza fine sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba sparita da Mazare del Vallo (nel trapanese) nel 2004. Si tratta di un'intercettazione ambientale dell'undici ottobre dello stesso anno, riferita in aula da un perito, della sorellastra Jessica Pulizzi che dice alla sorella Alice, mentre è a casa della madre Anna Corona, che ad uccidere la piccola Denise è stata la madre:
La scomparsa di Denise La Procura indaga per omicidio
Ancora un altro doloroso capitolo nella storia senza fine sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba sparita da Mazare del Vallo (nel trapanese) nel 2004. Si tratta di un’intercettazione ambientale dell’undici ottobre dello stesso anno, riferita in aula da un perito, della sorellastra Jessica Pulizzi che dice alla sorella Alice, mentre è a casa della madre Anna Corona, che ad uccidere la piccola Denise è stata la madre:
«Quanni eramu a casa a mamma l’ha uccisa a Denise», cioè «quando eravamo a casa, la mamma ha ucciso Denise».
Per l’avvocato della madre di Denise, Giacomo Frazzitta, quelle intercettazioni «sono la prova provata che Jessica è a conoscenza di fatti». Mentre per i legali di Jessica, l’intercettazione non sarebbe così chiara.
Il processo, come si ricorderà, comincia nel 2010 dopo una lunga e complessa attività d’indagine.Il quadro tracciato dall’accusa in tre anni e mezzo di dibattimento è quello di un Jessica che si nutre di astio nei confronti di Piera Maggio, per la sua relazione con il padre, Pietro Pulizzi, da cui è nata Denise.
Dall’altro, la difesa ha continuato a sostenere l’innocenza di Jessica a carico della quale non ci sarebbero prove. Alla fine è stata assolta dall’accusata di concorso nel sequestro di Denise.
Ora, sempre a Marsala, si sta celebrando l’appello. Alla prossima udienza, il 16 gennaio, sarà ascoltata Alice Pulizzi
Quest’ultima novità cambia le carte in tavola. La Procura di Marsalanfatti, ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti.