Strade poco trafficate, scuole, università e molti uffici chiusi. A Catania e provincia si vive con preoccupazione l'allerta meteo che le protezione civile ha lanciato per la giornata di oggi e ha confermato per domani. Allargando l'emergenza all'intera Sicilia. Stamani Vigili del fuoco impegnati ad Acireale. In aggiornamento. Guarda le foto
Maltempo, si aspetta la nuova ondata Codice rosso anche domani su tutta l’Isola
Tutti con gli occhi in su. Le strade poco trafficate. Le scuole, le università, molti uffici chiusi. A Catania e provincia si aspetta la nuova ondata di maltempo, annunciata nel bollettino di ieri dalla protezione civile regionale. Che nel pomeriggio di oggi ha esteso l’emergenza anche a domani. Codice rosso per tutta la giornata del 7 novembre. Stavolta non solo sulla Sicilia orientale, ma anche sulla parte Nord e Sud Occidentale.
Il Comune di Catania ha già annunciato che anche domani le scuole rimarranno chiuse. Nell’ordinanza firmata dal sindaco Enzo Bianco si dispone anche il divieto di circolazione dei mezzi a due ruote, che non potranno dunque circolare fino alle 24 di domani. L’Ufficio della Protezione civile del Comune ha rivolto un invito alla popolazione a rimanere in casa e a non uscire se non in caso di assoluta necessità in particolare stasera e domani mattina, quando sono previsti rovesci di forte intensità. L’Ufficio ha inoltre diffuso un numero di telefono, lo 095/484000, per segnalare eventuali emergenze. Studenti a casa domani, per decisione delle amministrazioni, anche ad Acireale, Giarre, Riposto, Paternò, Caltagirone e San Giovanni La Punta.
E’ ancora ad Acireale che nella giornata di oggi si sono concentrati gli interventi principali. Accanto agli operai del Comune, anche molti semplici cittadini che hanno scelto di scendere in strada a dare il proprio contributo. I vigili del fuoco stamattina hanno effettuato quasi 40 interventi di soccorso e verifica. A mezzogiorno di oggi ne rimanevano da espletare ancora 140. Un elicottero ha sorvolato le zone che hanno subito ieri i danni maggiori.
Intanto il governatore Rosario Crocetta ha deciso di riunire domani la giunta regionale ad Acireale. Una seduta straordinaria in cui dovrebbe essere decretato lo stato di calamità. Il sindaco di Aci Castello, Filippo Drago, altro comune colpito da maltempo e unico ieri a tenere chiuse le scuole, non è stato invitato. In risposta il primo cittadino ha inviato una lettera a Crocetta. «Ritengo doveroso, da parte del Governo regionale, un gesto di attenzione nei confronti della nostra comunità, ancora una volta messa a dura prova da condizioni meteoriche di eccezionale importanza, che tra l’altro contribuiscono ad acuire il già notevole rischio idrogeologico a cui il territorio è particolarmente esposto. Sono certo che sarà sicuramente sfuggito come purtroppo anche il territorio di Aci Castello sia stato pesantemente danneggiato. Nel nostro Comune – continua Drago – sono numerosi i disastri già accertati sia nelle strutture pubbliche che nelle abitazioni private, con danni in particolare alla viabilità, caduta di alberi su case e automobili, tetti scoperchiati ed un’abitazione e’ stata anche sgomberata a tutela dell’incolumità degli abitanti». Messaggio a cui il presidente ha risposto dopo poche ore, garantendo la sua presenza anche ad Aci Castello.