Siccità, al 9 settembre invasi pieni al nove per cento: «Mancano otto miliardi di metri cubi d’acqua»

Non erano neanche le 15 di sabato pomeriggio che quanti si sono trovati a percorrere l’autostrada Catania-Siracusa si sono imbattuti in una di quelle che volgarmente vengono chiamate bombe d’acqua. Una pioggia fortissima, che ha costretto per diversi minuti molti automobilisti a fermarsi nella carreggiata d’emergenza in attesa di un raggio di sole o di un po’ di tregua. L’autostrada si è trasformata in un fiume, con l’acqua che scorreva copiosa. Pochi chilometri più avanti, all’improvviso, il sereno. Ma siamo forse usciti da quella che verrà ricordata come una delle siccità più severe degli ultimi decenni? La risposta è, purtroppo, no. E a spiegare perché è Luigi Pasotti, direttore dell’Unità operativa di Catania del Servizio informativo agrometeorologico siciliano.

«Questi fenomeni, come quelli dei giorni scorsi e di agosto, sono stati assolutamente localizzati, distribuiti in modo disomogeneo che mediamente non hanno intaccato le condizioni di siccità attuali della Sicilia – dice a MeridioNews Pasotti – Abbiamo solo locali recuperi, che in alcune zone agrumicole e olivicole sono positivi, hanno consentito un leggero recupero, ma parliamo di alcune decine di chilometri quadrati per cella temporalesca. Consideriamo per esempio che nella giornata di sabato abbiamo avuto una media di circa un millimetro di pioggia su tutta la Sicilia, quindi questi 50 millimetri di pioggia caduti vicino Siracusa non hanno avuto il minimo impatto. Gli invasi continuano a essere in grave deficit, non sono entrate nuove risorse, al massimo possiamo sperare che localmente qualche falda stia riprendendo quota, ma servono perturbazioni atlantiche diffuse che portino piogge ripetute nel tempo, soprattutto con temperature più basse».

Una siccità che sembra ancora più grave a guardare i numeri dell’estate, che ormai stanno prendendo il crisma dell’ufficialità. «Mancano all’appello più di 13 millimetri di pioggia – prosegue l’agrometeorologo – Questo significa che mancano circa otto miliardi di metri cubi d’acqua che non sono piovuti. Abbiamo un deficit idrico che è in media del 40 per cento, ma che arriva anche al 70 per cento a seconda delle zone. Le piogge in autunno non sono state troppo inferiori alle medie, ma il terreno non è stato in grado di trattenerle. E agosto è stato il dodicesimo mese consecutivo con temperature sopra le medie». 

E se a guardare i dati in rapporto a quelli degli scorsi anni l’andamento suggerisce una possibile boccata d’aria per l’agricoltura, la preoccupazione più grave dei tecnici riguarda la capacità di conservare l’acqua che verrà, con il grande e reale timore che gli invasi nei prossimi mesi non saranno in grado di accumulare abbastanza risorse per garantire poi le scorte la prossima estate. Il dato siciliano inoltre parla di 26 dighe gestite dalla Regione, di cui 18 presentano problemi strutturali o di sicurezza. Sui trenta bacini che vengono censiti mensilmente, la possibilità di riempirli è ferma al 70 per cento di quello che era stato il progetto iniziale. E il dato aggiornato al 9 settembre dice che questi invasi sono pieni soltanto per il nove per cento. Insomma, c’è da sperare sì nelle piogge, ma anche negli interventi che servono per custodire l’acqua, sempre più bene prezioso. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]