La Cisl in piazza: “La Sicilia affonda e Crocetta che fa? Deve salvare l’assessore Scilabra”

OGGI OLTRE 5 MILA PERSONE HANNO DATO VITA, A PALERMO, A UNA MANIFESTAZIONE. DURO ATTACCO AL GOVERNO REGIONALE: “BASTA CON LE CHIACCHIERE E CON L’ANTIMAFIA DI FACCIATA”

Bisogna riconoscere che, da almeno tre mesi a questa parte, la Cisl siciliana tiene ferma la barra del timone in opposizione al Governo regionale di Rosario Crocetta. Oggi, ancora una volta, l’organizzazione sindacale ha dato prova di coerenza, portando in piazza a Palermo, oltre 5 mila persone pe ril cosiddetto “Jobs day”.

Maurizio Bernava, segretario generale della Cisl dell’Isola, è stato ancora una volta duro: “Non vogliamo più politici che parlano a vanvera, vogliamo una politica”.

Alla manifestazione hanno preso parte, come già accennato, oltre 5 mila persone arrivate da tutta la Sicilia.

Una protesta corale davanti Palazzo d’Orleans, sede del Governo della Sicilia. Tanti i lavoratori che si sono alternati sul palco per raccontare i problemi di chi non arriva più alla fine del mese.

Di fatto, quella di stamattina, è stata anche una risposta alle organizzazione sindacali dalla firma facile: quelle organizzazioni sindacali – Cgil siciliana in testa – che, in media ogni 15 giorni, firmano accordi con il Governo regionale di Rosario Crocetta, ben sapendo che si tratta di prese per i fondelli. Il tutto sulla pelle dei lavoratori.

Bernava, come gli capita spesso negli ultimi tre mesi, è stato molto duro con il governatore Crocetta, accusandolo senza mezzi termini di aver perso due anni di tempo in chiacchiere. Il segretario generale della Cisl dell’Isola ha ricordato le continua “bugie” di Crocetta, la sua “antimafia di facciata” e l’inadeguatezza dimostrata nella gestione del Governo.  

L’organizzazione sindacale ha fatto anche il punto della situazione della disoccupazione in Sicilia. Tremendo il dato fornito: gli occupati, nella nostra regione, sarebbero circa 350 mila, “ma dovrebbero essere 2 milioni e mezzo”, hanno detto i vertici della Cisl.

La Sicilia precipita nel baratro, ma la preoccupazione di Crocetta, nell’ultimo mese, è stata solo quella di salvare la poltrona all’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra. “E tutto questo è assurdo”, ha detto Bernava.      

 

 


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