Appalti truccati, blitz nel palermitano: coinvolti funzionari e professionisti

APPALTI TRUCCATI IN PROVINCIA. L’OPERAZIONE MONOPOLIUM SVELA INTERESSI MAFIOSI E COMPLICITA’ PUBBLICHE

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di PALERMO, coordinati dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere, turbata liberta’ del procedimento di scelta del contraente, turbata liberta’ degli incanti, falsita’ ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa.
L’operazione, denominata in codice “Monopolium”, avrebbe consentito di accertare presunti interessi mafiosi in una serie di appalti pubblici con la complicita’ di funzionari pubblici e professionisti. Nei confronti di due indagati (una funzionaria del Comune di Misilmeri ed un ingegnere) sono stati disposti dal Gip di Termini Imerese gli arresti domiciliari, mentre otto professionisti sono destinatari della misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare la professione.

Agli arresti sono finiti Irene Gullo, capo ufficio tecnico dei Comuni di Misilmeri e Altavilla Milicia, e l‘ingegnere Paolino Ricciolo, libero professionista ed ex presidente di un consorzio che raggruppa tredici Comuni della provincia palermitana. Secondo i Carabinieri il capo ufficio tecnico, in servizio quando il Comune venne sciolto per infiltrazioni mafiose, avrebbe truccato alcuni appalti a favore di Ricciolo.

L’inchiesta e’ una tranche di un’operazione antimafia che porto’ all’arresto di cinque persone e ad un avviso di garanzia per l’ex sindaco di Misilmeri, Piero D’Ai’, del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Cimo’, e del vicepresidente, Giampiero Marchese. Tra i destinatari delle misure cautelari allora ci fu anche Antoniuo Messicati Vitale, riarrestato nei giorni scorsi e ritenuto capo della cosca di Villabate e Vincenzo Ganci, candidato alle ultime elezioni al Consiglio comunale di PALERMO.

Dopo il blitz il Comune venne sciolto per mafia. Nel 2011 la Gullo venne allontanata dal suo incarico e fu allora che il nuovo capo dell’ufficio tecnico del Comune si accorse delle irregolarita’, avverti’ l’assessorato, ma dovette poi cedere di nuovo il posto alla donna richiamata in servizio.

FONTE: ANSA


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il 2026 sarà un anno luminoso: acceso e riscaldato dai segni di fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – con un oroscopo che brilla come non mai. Tutti ben piazzati nella classifica zodiacale del nuovo anno, due di loro sono tra i protagonisti. Si tratta dell’Ariete, che vivrà dodici mesi scoppiettanti, e del Leone, con […]

Il 2025 si sta avviando alla conclusione vedendovi protagonisti dello zodiaco. Voi Sagittario ospitate tanti pianeti transitanti, che arricchiscono la vostra vita e la conducono con forza verso un 2026 che l’oroscopo descrive pieno di grandi novità. Di sorprese e trasformazioni, ma anche di morbidezza e ottimismo. Come, stagione per stagione, nell’approfondimento della nostra rubrica […]

Il 2026 è l’anno del Leone e l’oroscopo vi dice: gioite, voi che siete nati sotto questo segno zodiacale! Il grande Giove, da metà anno, entrerà nei vostri gradi dopo 12 anni, regalandovi un periodo felice e una grande riuscita. Che vi ridarà vigore e slancio e vi aiuterà a sintetizzare problemi pratici, legali o […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]