Continua la confusion e nella gestione di un settore che dovrebbe essere gestito da politici e burocrati competenti e non da chi si improvvisa
Bando Prometeo, il Cga impone il reintegro di un escluso. Graduatoria a rischio
CONTINUA LA CONFUSION E NELLA GESTIONE DI UN SETTORE CHE DOVREBBE ESSERE GESTITO DA POLITICI E BUROCRATI COMPETENTI E NON DA CHI SI IMPROVVISA
Il bando Prometeo, lì dove limitava la partecipazione, esclusivamente a quei soggetti che risultavano iscritti allAlbo degli operatori della Formazione professionale è illegittimo.
Lo ha deciso il Cga (Consiglio di giustizia amministrativa), che ha imposto alla Regione il reintegro di un dipendente dell’I.R.A.P.S, che era stato escluso.
“Con Ordinanza n. 502/2014, il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) per la Regione Sicilia, in riforma dellOrdinanza del Tar Sicilia Palermo Sez. III n. 509/14, ha accolto ha accolto lappello cautelare promosso da un dipendente dellI.R.A.P.S. Onlus (ente cui in passato è stato revocato laccreditamento presso lassessorato regionale alla Formazione professionale), L.P., che era stato escluso dallavviso di selezione pubblica Prometeo bandito dal Ciapi di Priolo” si legge in una nota del legale. Che spiega:
“In particolare, il Cga ha accolto le doglianze già promosse dallAvvocato Giovanni Puntarello in prime cure, relative allillegittimità di una clausola dellavviso pubblico Prometeo che limitava la partecipazione al detto avviso pubblico, esclusivamente a quei soggetti risultassero iscritti allAlbo degli operatori della Formazione professionale di cui alla Circolare dellAssessore Scilabra n. 1 del 15 maggio 2013”.
“Tale circolare – prosegue la nota del legale – aveva preteso limitare liscrizione al detto Albo degli operatori della formazione professionale, esclusivamente a quei soggetti che fossero stati assunti nellambito del sistema della formazione professionale ex L. 24 del 1976, entro e non oltre il 31 dicembre 2008. La previsione contenuta nel bando e la successiva esclusione del sig. L.P. sono state ritenute illegittime”.
“Di conseguenza il Cga ha condannato il Ciapi di Priolo, la Giunta regionale della Regione Sicilia, lassessorato regionale alla Formazione Professionale e lassessorato regionale alla Famiglia, Politiche Sociali ed Autonomie Locali ad ammettere il sig. L.P. allinterno della graduatoria di merito dellAvviso pubblico Prometeo, disponendo altresì che questultimo venisse iscritto con riserva allAlbo degli operatori della formazione professionale di cui alla circolare n. 1 del 15 maggio 2013”.
Il bando Prometeo, che dovrebbe ricollocare circa mille e 400 dipendenti di enti ai quali è stato revocato l’accreditamento, è stato pubblicato dal Ciapi di Priolo il 20 dicembre dello scorso anno. Dovrebbe utilizzare 35 milioni di euro dei fondi del Piano Giovani (33,3 milioni per gli ambiti Forgio e Fas e 1,7 milioni per lambito Formazione professionale). La durata prevista è sette mesi, eventualmente prorogabili.
Tra i requisiti richiesti c’era l’iscrizione all’Albo della formazione professionale e lo status di disoccupato, ovvero di non lavorare in altri eventuali corsi di formazione.
Adesso lo scenario – anche per il bando Prometeo – si complica. Perché tutti gli esclusi per la mancata iscrizione all’Albo – oltre 450 lavoratori – potranno chiedere di essere iscritti.
Per il Ciapi di Priolo è un gran ‘casino’. Come riferiamo in altra parte del giornale, il presidente del Ciapi di Priolo, Egidio Ortisi, ha detto che, sulle novità intervenute nella gestione del bando Prometeo, aspetta indicazioni dall’Amministrazione regionale.