Politicando/ Cari deputati dell’Ars, meglio mandare a casa Crocetta e il suo Governo piuttosto che tirare a campare

di Carmelo Raffa

Governo dei Flop, dei Giufà , dei Dilettanti anziché tirare a campare è meglio andare a casa.

Non c’è giorno che il Governatore ne fa una e cento ne pensa. Non parliamo sicuramente di qualche opera buona o di un futuro dignitoso da dare a questa triste Isola, ma di proclami prima pronunziati e subito dopo smentiti.

Ieri Rosario Crocetta ha preso di mira l’assessore regionale Mariarita Sgarlata, reduce, secondo lui, di aver costruito abusivamente una piscina nella sua dimora di Siracusa e oltre a criticarla si è permesso di pronunziare la frase: “Io al suo posto mi dimetterei”.

Il Governatore, però, dopo le critiche su due pesi e due misure (come mai all’assessore Nelli Scilabra che ne ha combinate di tutti i colori non ha mai rinfacciato nulla?), in serata rettificava, facendo percepire che la sua espressione era solo un modo di dire.

Caro Rosario Crocetta, se effettivamente voleva le dimissioni dell’assessore Sgarlata, rea di aver costruito una piscina abusiva nella propria villa, doveva ricordarsi anche che nel suo Governo, e suo input, siedono persone che hanno sperperato denaro pubblico.

I flop non sono solo incidenti di percorso, ma provocano danni su danni alle ‘casse’ della Regione. E quando il Governo, con i suoi atti e con le sue delibere, se ne assume la responsabilità non dovrebbe in alcun modo scaricare le responsabilità sulla burocrazia come ha fatto col caso della dottoressa Anna Rosa Corsello.

Caro Governatore, gli assessori, alla stessa stregua degli alti burocrati, sono ben pagati e lo sono principalmente per assumersi le responsabilità che gli competono e quindi quando si sbaglia, si paga in prima persona e non col sedere altrui.

In questi giorni abbiamo notato che il malumore nei confronti del suo Governo aumenta nonostante Lei si senta gratificato dei sondaggi attribuitigli da Datamedia. Ma come abbiamo già affermato la percentuale 46% di popolarità è soltanto nei suoi sogni. Forse doveva essere indicato il 4,6%? Ma secondo noi era già troppo, poiché non abbiamo trovato fino ad ora né un siciliano e neanche un cane che sono contenti della sua gestione.

L’ex capogruppo del PD all’Ars, Antonello Cracolici, dopo un’ampia ma ampia riflessione, arriva alle nostre stesse conclusioni: non c’è futuro per la Sicilia con l’attuale gestione Crocetta.

Lo stesso ragionamento di Cracolici lo vorrebbero fare tanti deputati dell’Ars, ma non hanno il coraggio, poiché coerentemente dovrebbero procedere alla raccolta di firme per mandare a casa il suo Governo. Che, per loro, significherebbe la loro la stessa decadenza da Sala d’Ercole e, quindi, la rescissione del ‘contratto d’impiego’ con l’Assemblea regionale siciliana e la perdita dei relativi emolumenti mensili.

Cari deputati regionali, abbiate un po’ di coraggio e presentate le dimissioni in blocco perché tra milioni di cose sbagliate una cosa giusta il Regime Fascista l’ha insegnata: “Meglio vivere un giorno da leoni che cento anni da pecore”.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]