Riccardo Savona: “Dietro il flop del Piano Giovani il disegno di una spudorata restaurazione”

SULLA VICENDA CHE CONTINUA A TENERE BANCO NELLA POLITICA SICILIANA – E ORA ANCHE TRA CORTE DEI CONTI E MAGISTRATURA ORDINARIA – INTERVIENE ANCHE IL PARLAMENTARE DI FORZA ITALIA ALL’ARS

Con la gestione non esattamente ‘perfetta’ del Piano Giovani il Governo regionale ha tradito i tanti ragazzi disoccupati della Sicilia e lo stesso Parlamento dell’Isola.

Ad affermarlo è il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Savona.

“Dall’inizio di questa legislatura – dice Savona – lo slogan ricorrente del governo regionale è stato la ‘rottura con il passato’, il cambio di rotta rispetto a pratiche clientelari che hanno minato il tessuto economico della Sicilia. Il pilastro di questa azione riformatrice è stato individuato nel settore della formazione professionale, considerato luogo di inutili sprechi e ruberie. Un modo nuovo di intendere la politica e la gestione della cosa pubblica avrebbe dovuto salvare la Sicilia. Quante conferenze stampa per annunziare questo innovativo e rivoluzionario Piano Giovani… Quanto lavorio mediatico per sottolineare come finalmente i giovani disoccupati avessero un governo dalla loro parte…”.

“Purtroppo in questi giorni – prosegue il parlamentare azzurro di Sala d’Ercole – il sogno si è sciolto come neve al sole. Che tristezza la lettura di quel contratto con Italia lavoro… Quanta misera modestia in quel tentativo di impegnare diversi milioni di euro in inutili consulenze nascoste dietro l’immagine di un Piano giovani fallito ancor prima di cominciare. E quanto è stato meschino lo scaricabarile a danno di una dirigente generale considerata – fino a pochi giorni fa – così capace da detenere la gestione dei dipartimenti Lavoro e Formazione professionale”.

“Leggo nel silenzio assordante del presidente Crocetta – dice sempre Savona – uno sdegnato sconcerto nei riguardi di chi ha beneficiato della propria totale fiducia, ma questo non basta. A danno dei siciliani è stato consumato infatti un tradimento. Tradimento ai danni dei giovani che con speranza hanno creduto in una svolta. Tradimento nei riguardi di un ignaro arlamento siciliano additato è screditato come se fosse portatore sano di interessi illeciti, per nascondere probabilmente il disegno folle di una spudorata politica di restaurazione”.


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