Buon Ferragosto a tutti i lettori di LinkSicilia

NIENTE SENTIMENTI ‘VERGHIANI’, MA SOLO LA VOGLIA DI LIBERARE LA SICILIA DALL’INVERNO DELLA VECCHIA POLITICA

Austu e riustu e capu r’immernu, recita un vecchio adagio siciliano. A Ferragosto, così si dice, si rompe il tempo e l’estate vira verso l’autunno.

Era così prima delle ‘Scie chimiche’ di ioduro d’argento e di chissà quali altre diavolerie che, ormai, hanno cambiato il clima.

Però dobbiamo notare che il Sud d’Italia, nel complesso, resiste. E resiste la Sicilia. Certo, abbiamo la base militare di Sigonella, quella di Birgi, armi e diavoleria tecnologiche sparse in tutta la nostra Isola. E, tra qualche tempo, anche il Muos di Niscemi, uno “strumento di pace”, come lo definisce il presidente della Regione siciliana, il ‘coraggioso’ Rosario Crocetta ‘Cuor di leone’…

Abbiamo i ‘misteri’ di Canneto di Caronia, che poi, ormai, tanto misteriosi non sono. Abbiamo gli incendi delle automobili nella galleria di Tremonzelli, lungo l’autostrada Palermo-Catania. E, tra un po’ avremo anche l’osservatorio astronomico a Isnello, per osservare le stelle, compresa la ‘stella’ del Muos.

Le disgrazie più nefaste le troviamo in Sicilia. Aerei da guerra, onde elettromagnetiche mai viste, Terna e il suo elettrodotto nella Valle del Mela, in provincia di Messina, l’inferno di Milazzo, l’altro inferno di Gela che forse chiuderà i battenti (il fatto che ieri il capo del Governo, Matteo Renzi, abbia promesso che farà il possibile per salvare la chimica di Gela ci fa ben sperare: non avendo mantenuto nessuna delle promesse elettorali, la raffineria di Gela dovrebbe chiudere). Quindi l’altra chimica demenziale di Siracusa. E poi il Governo regionale di Rosario Crocetta.

Non ci facciamo mancare niente, in Sicilia.

Ma sarebbe un errore perdere la speranza e il buon umore. Al nostro amico Cino del quale, oggi, pubblichiamo la lettera in stile ‘verghiano’, diciamo che Giovanni Verga è molto più grande del suo pessimismo.

Ragazzi, oggi è Ferragosto. Rilassiamoci. Oggi pensiamo all’estate che c’è e che non se ne va. Anzi, sta a noi cacciare dalla Sicilia l’inverno della vecchia politica.

Un po’ di ottimismo. I fischi di Gela, ieri, a Renzi e al presidente Crocetta ci dicono che la Sicilia non si arrende. Crocetta con il suo miserabile 13 per cento rappresenta solo un Governo di falliti.

Ce ne libereremo. Andrà a casa e non lo rivedremo più. Non dobbiamo fare niente. Basta far lavorare lui, i suoi assessori e i suoi consiglieri.

Da soli, questi personaggi, finiranno nel ‘dimenticatoio’.

Ma adesso non ci pensiamo.

Auguri di buon Ferragosto a tutti.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il 2026 sarà un anno luminoso: acceso e riscaldato dai segni di fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – con un oroscopo che brilla come non mai. Tutti ben piazzati nella classifica zodiacale del nuovo anno, due di loro sono tra i protagonisti. Si tratta dell’Ariete, che vivrà dodici mesi scoppiettanti, e del Leone, con […]

Il 2025 si sta avviando alla conclusione vedendovi protagonisti dello zodiaco. Voi Sagittario ospitate tanti pianeti transitanti, che arricchiscono la vostra vita e la conducono con forza verso un 2026 che l’oroscopo descrive pieno di grandi novità. Di sorprese e trasformazioni, ma anche di morbidezza e ottimismo. Come, stagione per stagione, nell’approfondimento della nostra rubrica […]

Il 2026 è l’anno del Leone e l’oroscopo vi dice: gioite, voi che siete nati sotto questo segno zodiacale! Il grande Giove, da metà anno, entrerà nei vostri gradi dopo 12 anni, regalandovi un periodo felice e una grande riuscita. Che vi ridarà vigore e slancio e vi aiuterà a sintetizzare problemi pratici, legali o […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]