La protesta contro il "flop" del click day del piano giovani di martedì scorso, quando il portale che avrebbe dovuto accogliere le domande per i tirocini formativi,è andato in titlt, passa dalla rete alla piazza. Stamattina, infatti, in programma c'è una manifestazione alle 10, proprio davanti la sede dell'assessorato alla formazione, in viale regione siciliana, a palermo.
Piano Giovani, la protesta si sposta dal web alla piazza. E Nelli attaca la Corsello
La protesta contro il “flop” del click day del Piano Giovani di martedì scorso, quando il portale che avrebbe dovuto accogliere le domande per i tirocini formativi,è andato in titlt, passa dalla rete alla piazza. Stamattina, infatti, in programma c’è una manifestazione alle 10, proprio davanti la sede dell’assessorato alla Formazione, in viale Regione siciliana, a Palermo.
Nel mirino dei contestatori l’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra. ”Questa finta selezione – dichiara Alberto Di Benedetto uno degli organizzatori della manifestazione – ha escluso qualsiasi criterio di meritocrazia e trasparenza. A prescindere dalle cause del blocco del portale la selezione deve essere rifatta”.
Secondo Di Benedetto, il caos del Piano Giovani dimostra che “la Sicilia ha bisogno alla guida degli assessorati strategici non di giovani, ma di persone competenti. Di qui alle prossime settimane ci mobiliteremo nelle piazze di tutta la Sicilia procederemo anche legalmente contro questo scempio”.
E al fianco dei giovani aspiranti tirocinanti ‘delusi’ si schiera anche l’Ugipi (Unione giovani professionisti italiani), che mette il proprio staff di avvocati a disposizione di coloro i quali, “sia aspiranti tirocinanti che aziende”, volessero intraprendere iniziative legali contro la Regione siciliana. L’Unione giovani professionisti italiani ipotizza, infatti, “vizi di legittimità” della procedura di accesso al Piano Giovani, oltre che “vizi di carattere strettamente tecnico, legati al mancato funzionamento del server”. Per questi motivi, l’Ugipi invierà a breve una diffida all’assessore per la Formazione e un esposto alla Procura generale della Repubblica ed alla Procura della Corte dei Conti, perché valutino “eventuali irregolarità di rilevanza penale e contabile”.
Nelli Scilabra, invece, l’assessore alla Formazione, se la prende con la dirigente generale del dipartimento della Formazione, Annarosa Corsello. E le invia una missiva durissima in cui l’assessore, facendo riferimento alle “tristi e inqualificabili vicende” verificatesi negli ultimi giorni, oltre ad esprimere la propria “totale disapprovazione rispetto alle modalità con le quali è stata amministrata tecnicamente l’azione”, pretende che “venga fatta chiarezza su quanto accaduto e che siano accertate le specifiche responsabilità”.
Perché il flop del click day ha generato, per l’esponente della Giunta Crocetta “un incalcolabile danno all’immagine” per l’intera Amministrazione regionale. “Non posso tollerare – scrive ancora Scilabra nella missiva di fuoco – che per ragioni di carattere tecnico venga destabilizzato il buon esito di un piano di investimento da oltre 100 milioni di euro a favore dei miei coetanei e destinato a creare opportunità lavorative. Non lo può tollerare il Governo della Regione, non può tollerarlo questa Amministrazione”.