Dopo il 'successo' ottenuto da queste due grandi donne con il piano giovani - e soprattutto con i tirocini formativi on line - e' giusto 'valorizzare' le loro capacita' amministrative fuori dal comune. . .
Perché non fare organizzare un Expo Sicilia a Nelli Scilabra e Anna Rosa Corsello?
DOPO IL ‘SUCCESSO’ OTTENUTO DA QUESTE DUE GRANDI DONNE CON IL PIANO GIOVANI – E SOPRATTUTTO CON I TIROCINI FORMATIVI ON LINE – E’ GIUSTO ‘VALORIZZARE’ LE LORO CAPACITA’ AMMINISTRATIVE FUORI DAL COMUNE…
I Tg, stasera, danno la notizia che gli organizzatori dell’Expo di Milano – che aprirà i battenti nel maggio del prossimo anno – hanno già venduto 15 milioni di biglietti! Un grande successo di ‘botteghino’ che sta consentendo la capitalizzazione dell’iniziativa.
A questo punto, lanciamo un’idea: perché la Regione siciliana, sfruttando le grandi capacità organizzative del Governo di Rosario Crocetta, non organizza un Expo Sicilia per il 2016? Con le ‘intelligenze’ che ci ritroviamo, già nei primi mesi del prossimo anno potrebbero risultare venduti almeno 10 milioni di biglietti.
La sede centrale dell’Expo Sicilia dovrebbe essere Palermo, valorizzando magari Cefalù (di seguito illustreremo perché Cefalù: non per fatti massonici, ma per considerazioni logistiche).
Con l’Expo Sicilia 2016 il Governo potrebbe incassare, entro i primi quattro mesi del prossimo anno, almeno un miliardo di euro.
Con questi soldi il Governo Crocetta, con i soliti canonici quattro mesi di esercizio provvisorio, potrebbe approvare Bilancio e Finanziaria 2015 a fine aprile, senza ricorrere ad altri mutui, ma utilizzando il già citato miliardo di euro che si incasserebbe vendendo entro i primi quattro mesi del prossimo anno 10 milioni di biglietti a 100 euro a biglietto.
Naturalmente, bisognerebbe scegliere con cura le persone che dovranno gestire “L’Expo Sicilia 2016”. E noi queste persone le abbiamo già.
A capo di questa manifestazione dovrebbero andare – alla luce dei ‘successi’ che hanno conseguito in questi due anni di legislatura – Nelli Scilabra e Anna Rosa Corsello, rispettivamente, assessore regionale alla Formazione e dirigente generale di questa branca dell’Amministrazione regionale.
I visitatori che intendono venire in Sicilia a visitare il nostro Expo potrebbero farlo via internet, utilizzando la straordinaria invenzione che l’accoppiata Scilabra-Corsello ha sperimentato con ‘successo’ per i tirocini formativi del Piano Giovani.
Con il sito del Piano Giovani – che è una marca e una garanzia – almeno 10 milioni di persone dovrebbero acquistare i biglietti via internet…
La dottoressa Corsello potrebbe fare di più: siccome con l’auto blu ha girato il mondo per sei volte (questi, grosso modo, i chilometri percorsi dalla dottoressa Corsello in auto blu facendo la spola tra Palermo e Cefalù), potrebbe invogliare i visitatori giunti a Palermo a fare una ‘capatina’ a Cefalù: nessuno, meglio di lei, sa come arrivare a Cefalù da Palermo e come ritornare!
La bella Nelli, invece, alla luce della velocità con la quale ha disposto i pagamenti dei dipendenti della Formazione professionale, potrebbe assumere il ruolo di responsabile delle biglietterie…
A sostegno di Nelli e Anna Rosa potrebbero operare tutti i componenti del gabinetto dell’attuale assessore alla Formazione professionale, tutta gente sveglia, veloce, professionale e, soprattutto, provvista di fantasia.
Direte: ma cosa dovrebbe esporre la Sicilia? Intanto tutti i successi del Governo di Rosario Crocetta. Ecco alcuni esempi:
l’acqua gestita dai privati;
l’immondizia gestita dai ‘Professionisti dell’Antimafia’;
il Muos di Niscemi che, giustamente, il presidente Crocetta ha definito “uno strumento di pace”;
i Comuni siciliani con il culo a terra;
le Province soppresse che stanno costando di più delle Province regionali in vita;
il crastagnello arrostito da Totò Cardinale a Mussomeli;
le avventure di Alfonso Cicero e dell’Irsap scritte in stile “Ulisse” di James Joyce;
le canzoni di Fabrizio De Andrè reinterpretate da Ivan Lo Bello;
le fotografie di Antonello Montante in bicicletta;
il ministro Angelino Alfano che illustra gli ‘utili’ dell’operazione Mare Nostrum;
i giovani imprenditori agricoltori finanziati con il Piano di sviluppo rurale che, per la prima volta, potrebbero esse visti da qualcuno…
Poi, ovviamente, una qualunque seduta di Sala d’Ercole e una qualunque riunione di Giunta convocata rigorosamente per telefono.
In via del tutto eccezionale, i protagonisti della trattativa tra Stato e mafia, una volta ogni settimana, potrebbero rilasciare autografi.
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