Ars: la seduta è in corso all’insegna della confusione: lavori già sospesi

BANCHI DEL GOVERNO SEMIVUOTI. UNO DEI PIU’ CONFUSI, IN QUESTE PRIME BATTUTE, SEMBRA L’ASSESSORE ALL’ECONOMIA, MAURIZIO AGNELLO, PROTAGONISTA DI UN EMENDAMENTO STRANO ASSAI…

E’ iniziata a Sala d’Ercole la seduta che dovrebbe portare all’approvazione della terza manovra finanziaria. A presiedere i lavori è il vice presidente, Antonio Venturino.

Stando a quello che stiamo notando, a trionfare, in questo inizio dei lavori è la totale confusione. La presidenza ha comunicato che i tempi di intervento dei parlamentari sono stati contingentati. Insomma, bisogna fare presto: più che i contenuti contano i contenitori…

La presidenza ha comunicato i tempi disponibili per ogni gruppo parlamentare. Non ci sembra che questo modo di organizzare i lavori parlamentari risponda a un metodo molto democratico. Tutt’altro.

In un momento politico e parlamentare così importante sarebbe opportuno dare ai deputati la possibilità di illustrare le proprie posizioni. Certo, non bisogna esagerare, ma contare i minuti ci sembra eccessivo.

L’assessore regionale all’Economia, Maurizio Agnello, ha presentato un emendamento per far confluire i fondi delle leggi impugnate dal Commissario dello Stato nel fondo rischi, cioè tra le somme che debbono essere accantonate per far fronte ai cosiddetti residui attivi, cioè ai crediti dubbi, se non fittizi. Emendamento che non è stato approvato.

Ed è stato meglio così, perché come ha fatto notare il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, tale emendamento avrebbe creato solo nuova confusione. Se non altro perché l’impugnativa – ma forse questo l’assessore Agnello non lo sa – non blocca per sempre le somme: ci potrebbe essere sempre una sentenza della Corte Costituzionale che potrebbe dare ragione alla Regione.

Insomma, cominciamo male. Sembra, per capirci, la gestione della Forestale trasferita a Sala d’Ercole…

Ripetiamo: la gestione dei lavori è confusa.

Per non parlare, poi, dei primi voti: altra confusione e qualche polemica sulla conta.

La verità è che certi passaggi legislativi si votano non con “alzati” e “seduti”, ma ricorrendo alla votazione elettronica. Sennò è un gran casino.

E infatti è già scoppiato un mezzo casino e la seduta è stata sospesa.

Forse sarebbe il caso che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, vada a presiedere i lavori.

 


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