Una Banca pubblica contro gli avvoltoi della Bce

Ieri il comitato promotore di Movimento Base Italia ha depositato in Cassazione un progetto di legge di iniziativa popolare per la creazione di una Banca Pubblica.

Perché questa scelta? Lo spiega Valeria Sanfilippo in questa nota:

“Perché l’Italia e tutti i paesi europei non solo non stampano più moneta a loro piacimento ma quella stampata viene anche pagata alla Bce, gravata di interessi. Insomma lo Stato italiano prende a prestito la moneta euro che circola in Italia. Poiché l’Italia è però sprovvista di una Banca pubblica (Banca d’Italia è ormai privatizzata!) il denaro viene dato prima in prestito dalla BCE alle banche al tasso dello 0,25% e successivamente le banche lo prestano ad un tasso molto più elevato ai cittadini,alle imprese, allo Stato.
Questo interesse che viene corrisposto alle Banche private continua ad innalzare il debito pubblico.Con la creazione di una banca pubblica non solo potremo abbattere- cioè far risparmiare!- circa 70 miliardi di euro l’anno allo Stato ma si avrebbe la possibilità di concedere prestiti e finanziamenti a piccole e medie imprese a tassi decisamente competitivi concedendo la tanto auspicata boccata d’ossigeno.
Inoltre, il surplus che verrà ricavato da queste operazioni di finanziamento (cioè i tassi d’interesse pagati da imprenditori, cittadini,etc) non finiranno nelle tasche dei banchieri bensì nelle casse del Tesoro italiano contribuendo ad accrescere un fondo attraverso cui finanziare scuole,sanità, servizi,insomma evitando tutti i TAGLi attualmente in atto.
Soluzioni concrete, insomma, per far ripartire l’economia italiana. Senza dimenticare che questa possibilità è prevista e contenuta nell’art. 123 del TFUE e pertanto in ossequio alle norme europee.Oltre tutto tanto la Germania con la KFW quanto la Francia con la BPI hanno già queste banche pubbliche che utilizzano anche per altri scopi leciti e necessari per evitare lo scempio che sta accadendo in Italia per l’imperizia dei suoi rappresentanti politici.
Adesso aiutateci a completare il mosaico”.
Un mosaico che dovrà essere composto da 50mila firme la cui raccolta dovrebbe partire a breve. Il Movimento lancia un appello affinché una bella flotta di volontari li aiuti a raggiungere l’obiettivo attraverso gazebo da organizzare in varie città.

Foto tratta da imolaoggi.it


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